Costituzione 2016 più Italicum: dal Bicalmeralismo Perfetto all'Autoritarismo Perfetto

Unendo le modifiche costituzionali "Renzi" con la legge elettorale "Italicum" si crea un mix molto pericoloso e, credo, inedito nel mondo:

  • monocameralismo di fatto
  • premio di maggioranza (54% dei seggi al partito che vince)
  • soglia di sbarramento (3% su base nazionale o 20% in una unica regione)
  • liste bloccate (i capilista nei 100 collegi sono eletti senza preferenze)
  • assenza di un potere indipendente dal Parlamento, quale un presidente eletto direttamente, come negli USA, o un sovrano, come in Gran Bretagna.

Il risultato é che:

  1. i partiti minori non saranno neppure presenti nell'unica Camera legislativa (quella dei Deputati), a causa della soglia di sbarramento
  2. la maggioranza assoluta della Camera e, quindi, il Governo sarà appannaggio del partito vincitore, quello che:
    • o è il più votato ed ha più del 40% dei voti
    • oppure è il vincitrice dal ballottaggio, magari non essendo stato il più votato al primo turno
  3. moltissimi parlamentari non avranno alcuna legittimazione popolare in quanto saranno nominati dai rispettivi partiti che li mettono a capo lista

In queste condizioni é inevitabile che si crei una "dittatura" del partito principale (maggioranza parlamentare, ma non necessariamente popolare) sul Parlamento e una "dittatura" di chi, nel partito vincente, nomina e quindi condiziona e controlla i propri deputati.

Andando nel dettaglio le maggiori criticitá a mio avviso sono le seguenti:

italicum
  1. Con la nuova Costituzione (art. 70) la funzione legislativa spetta alla Camera, a parte alcune eccezioni nelle quali è necessaria la doppia votazione al Senato, come ad esempio le leggi di revisione costituzionale. La funzione legislativa ordinaria è pertanto tutta e sempre in mano al partito vincente che dispone di 340 seggi sui 630 della Camera. Il Senato può eccepire sulle leggi fatte dalla Camera ma in caso di contrasto vince la Camera.
  2. La nuova Costituzione non modifica l'art.138 quindi le leggi di revisione costituzionale saranno adottate a maggioranza assoluta delle due Camere. Alla Camera dei Deputati il partito vincente detiene sempre più della la maggioranza assoluta (340 seggi su 630) e quindi può approvarsi le modifiche da solo. Se il partito vincente avrà anche la maggioranza al Senato potrà approvarsele da solo anche li facendole entrare in vigore. Per fortuna resta il fatto che se alla Camera i voti favorevoli non raggiungono i 2/3 di 630 = 420 si potrà chiedere il referendum confermativo. Idem al Senato dove i 2/3 di 100 = 66 voti.
  3. L' art. 72 della nuova Costituzione conferma che "alla Camera dei deputati sono composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari". Poichè il gruppo parlamentare maggiore è sempre quello del partito che ha vinto le elezioni, tale partito avrà sempre il controllo di tutte le Commissioni. Quella di assegnarne un paio alle opposizioni è solo una prassi pertanto il partito vincente può prendersi la presidenza di tutte.
  4. L'art. 64 stabilisce che sia il regolamento della Camera, sia lo Statuto delle opposizioni siano approvati dalla maggioranza della Camera stessa. Pertanto il partito vincente può modificare a suo vantaggio il regolamento della Camera e lo statuto delle opposizioni (!)
  5. Dato che detiene sempre la maggioranza della Camera, il partito vincente può da solo istituire commissioni d'inchiesta che procedano alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. (art. 82)
  6. La nuova Costituzione modifica l' art. 78 in modo che "La Camera dei Deputati delibera lo stato di guerra e conferisce al Governo i poteri necessari". Tale deliberazione è a maggioranza assoluta e, anche se in età repubblicana non è mai stata dichiarata mai nessuna guerra, il fatto che il partito vincente avrà sempre in se stesso i numeri per dichiarare una guerra non è una buona cosa.
  7. Con la nuova Costituzione (art. 94) il Senato non da la fiducia al Governo. Dato che il partito vincente detiene sempre più della maggioranza assoluta della Camera, il Governo sarà sempre in seno al partito vincente, senza alcun bisogno di accordi o collaborazioni e potrà cadere solo per lotte intestine.

Fonte: www.lacostituzione.it