Salute

Sos allergie, nel 2050 quadruplicherà la quantità di pollini di Ambrosia

Un decimo del PIL è il calcolo dell'OMS dei costi per le morti premature da inquinamento atmosferico in Europa

Affari tossici e TTIP: come la lobby industriale ha bloccato l’Ue sugli interferenti endocrini

Sos allergie, nel 2050 quadruplicherà la quantità di pollini di Ambrosia
Un decimo del PIL è il calcolo dell'OMS dei costi per le morti premature da inquinamento atmosferico in Europa
Affari tossici e TTIP: come la lobby industriale ha bloccato l’Ue sugli interferenti endocrini

La verifica della letteratura scientifica a oggi disponibile mostra chiaramente che l’esposizione ad alcuni pesticidi è associata a diverse forme di tumore, a malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer e a malattie neonatali. Il rapporto è stato pubblicato dopo la recente decisione dell’OMS di riclassificare il glifosato, l’erbicida più diffuso al mondo e ormai in uso da decenni, come ‘probabilmente cancerogeno’.

I metalli pesanti nelle acque di falda non sono più un rischio potenziale, ma una realtà certificata in contrada Autigno, a Brindisi. La contaminazione è tra i motivi, di certo il più importante, alla base del sequestro preventivo della maxi discarica comunale sulla strada per San Vito dei Normanni. Ad eseguirlo, in mattinata, i carabinieri del Noe di Lecce, dalle cui informative ha preso le mosse l’indagine.

Non si tratta solo di un danno per la salute dei cittadini. Perchè l'inquinamento costa alle economie europee qualcosa come 1463 miliardi di euro l'anno in malattie e decessi. E in dieci paesi europei si tratta di un valore superiore al 20% del prodotto interno lordo. In Italia la percentuale è al 4,7% del Pil. A rivelarlo è uno studio reso noto ad Haifa dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Ocse riferito al 2010 e specifico per l'Europa. Secondo l'Oms, il costo è riferito alle circa 600 mila morti premature causate dall'inquinamento atmosferico.

Nella sua ultima fatica letteraria, Andrea Bertaglio si cimenta nel difficile e pericoloso mondo della sanità mondiale. Sembra un ossimoro accostare l’aggettivo pericoloso al sostantivo sanità, ma è quello che viene da pensare leggendo il saggio  “Medicina ribelle. Prima la salute poi il profitto” ed. Età dell’acquario, 2015.

E’ fortemente richiesto dall’industria tessile e particolarmente utilizzato per colorare i jeans: nel solo 2011 ne sono state impiegate 88.000 tonnellate. Ma il processo per creare l’indaco che colora i tessuti si fa in laboratorio impiegando sostanze chimiche tossiche come l’anilina, la formaldeide e l’acido cianidrico, dannose per l’uomo ma anche per il pianeta.

Ogni anno il 7 aprile si svolge la Giornata Mondiale della Salute. L’evento quest’anno verrà dedicato alla “sicurezza alimentare“. Siamo nell’anno dell’EXPO di Milano, il cui slogan è “Nutrire il pianeta – energia per la vita”. Il 2015 sarà anche l’anno in cui l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) pubblicherà, per la prima volta, le stime sull’incidenza globale delle Food Borne Diseases (malattie di origine alimentare).

In un recentissimo studio (Carcinogenicity of tetrachlorvinphos, parathion, malathion, diazinon, and glyphosate) pubblicato su The Lancet Oncology  un team di ricercatori dell’ International Agency for Research on Cancer (Iarc) chiede all’Unione europea ed ai Paesi membri, Italia compresa, di prendere immediatamente le misure necessarie per proteggere agricoltori e consumatori dal Glifosato, cioè dal principio attivo di uno degli erbicidi più diffusi al mondo, il Roundup della Monsanto, che è stato classificato come «probabile cancerogeno per gli esseri umani» e che è da sempre nel mirino d

Le antiche varietà di grano, più ricche per biodiversità genetica, sono anche quelle che meglio resistono alle variazioni climatiche. E non solo: possiedono migliori caratteristiche qualitative e nutrizionali e sono più adatte per l’alimentazione di persone con intolleranze alimentari che interessano una percentuale sempre maggiore di popolazione. Lo dimostra una ricerca congiunta, fra istituti scientifici e agricoltori, nell'ambito del progetto Life "Semente parTEcipata".

Nel rapporto, l’AEA ha esortato i governi degli Stati membri di adottare una visione più «unitaria» delle tematiche ambientali. Lo studio ha identificato, tra i problemi chiave, la mancanza di regolamenti che affrontino in maniera onnicomprensiva diversi aspetti del danno ambientale. Un esempio della miopia europea (al netto degli interessi di lobby che spesso vengono messi davanti alla salute dei cittadini dalla legislazione Ue)? L’enorme investimento sul diesel degli anni passati.

Ancora una volta il bisfenolo A torna sul banco degli imputati per i potenziali rischi per la salute. Un’équipe di ricercatori della Rowan University, in New Jersey, ha infatti dimostrato un legame tra l’insorgenza di disturbi dello spettro autistico nei bambini e l’esposizione al BPA.

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