Energia

Le centrali a biomasse sono davvero eco? Pro e contro

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Impianti a biomasse: oli vegetali senza futuro

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Ma la sfida è diversa dal passato, l'obiettivo che occorre porsi è infatti quello di sostenere e agevolare tutti coloro che riescono ad autoprodurre l'energia elettrica e termica di cui hanno bisogno, di spingere i progetti che permettono a famiglie, imprese, distretti produttivi e condomini di produrre e scambiare energia con moderne smart grid, sistemi di accumulo, impianti efficienti.

Lo annuncia Legambiente, sottolineando che nella Penisola sono circa 800mila gli impianti da fonti pulite. Negli ultimi 10 anni, inoltre, i consumi elettrici da energie pulite sono passati dal 15,4 al 38,2%. “Ciò dimostra che lo scenario energetico incentrato sulle rinnovabili è già realtà”, osserva Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente in occasione della presentazione a Roma del rapporto Comuni Rinnovabili 2015, giunto alla sua decima edizione.

Negli ultimi dieci anni le fonti rinnovabili hanno contribuito a cambiare il sistema energetico italiano. Oggi gli impianti sono presenti in tutti gli 8.047 Comuni italiani, con una progressione costante: erano  6.993 nel 2009, 3.190 nel 2007, 356 nel 2005 e con risultati sempre più importanti di copertura dei fabbisogni elettrici e termici locali.

Le rinnovabili diventeranno centrali negli scenari energetici mondiali, ma il percorso per arrivare a un loro ruolo egemonico va studiato con intelligenza perché sono ancora molti gli ostacoli da superare.

È in arrivo un bastimento carico di… sabbie bituminose canadesi. È salpato da Freeport, Texas, che secondo la Reuters è il porto da cui partono le riesportazioni di questo carburante ad alto impatto ambientale. La nave era diretta in Europa, e sarebbe approdata a Cartagena, in Spagna, il primo maggio.

Dopo la profonda mutazione della fisionomia del mondo elettrico, quello delle costruzioni sarà il prossimo settore a dovere trasformarsi di fronte alla sfida delle prestazioni energetiche richieste alla nuova edilizia e della riqualificazione energetica spinta del patrimonio esistente.

Il nostro sistema energetico sta vivendo una trasformazione profonda che porterà al progressivo abbandono delle fossili a favore delle fonti rinnovabili. Su questo ci sono pochi dubbi. Più difficile è invece prevedere quanto tempo dovrà passare prima che le fonti convenzionali diventino marginali.

Per la prima volta l’energia pulita costa meno delle fonti fossili, ben più inquinanti, come il carbone e il gas naturale. Al momento questo accade solo negli Stati Uniti ma ci auguriamo che ben presto possa verificarsi anche in Europa.

A quanto pare, infatti, nell’ultimo quinquennio il costo della fornitura di energia elettrica proveniente dalle turbine eoliche o dai pannelli solari a stelle e strisce ha raggiunto il minimo storico, tanto che le fonti rinnovabili sono diventate economicamente più convenienti di quelle fossili.

Sono questi alcuni degli obiettivi finalizzati allo sviluppo delle rinnovabili elettriche nel nostro Paese contenuti nel documento messo a punto da asso Rinnovabili nell'ottica della definizione del Green Act, il provvedimento sull'ambiente previsto dal programma nazionale di riforme su cui sta ancora lavorando il governo. 
 
Il documento, inviato da assoRinnovabili al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e ai ministri impegnati nella formulazione del Green Act, evidenzia come le ri

Il cammino europeo sulla strada dell’indipendenza energetica dal petrolio sembra produrre i primi, significativi risultati; infatti secondo un recente rapporto diffuso dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, negli ultimi 7 anni – tra il 2005 e il 2012 – l’Europa riduce la CO2 significativamente grazie all’uso di fonti energetiche pulite e rinnovabili.

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