Msci lancia nuovo tool di metriche sul carbon footprint

L’obiettivo è chiaro e sempre più condiviso dagli investitori: disinvestire da società quotate attive nel settore delle energie fossili (petrolio, carbone, gas naturale) per provare ad accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile. Ma come fare per raggiungerlo? Come scegliere da quali investimenti uscire?

Un prezioso aiuto arriva da Msci, società leader nel fornire strumenti di supporto alle decisioni di investimento. Ha infatti lanciato una nuova serie di metriche per misurare i livelli di carbonio e di combustibili fossili usati nei vari business al fine di aiutare gli investitori che desiderano ridurre la loro esposizione di carbonio. I Msci Esg CarbonMetrics, questo il nome del nuovo tool di metriche, possono essere utilizzati come strumento per lo screening per il disinvestimento da asset non carbon free, per la misurazione del carbon footprinting del portafoglio e dell’impegno corporate su questioni legate al clima. Le informazioni fornite sono in grado di supportare gli investitori sul decidere verso quali asset spostare i loro soldi, favorendo la transizione verso economie a basso tenore di carbonio.

Agli utenti del tool vengono fornite informazioni sulla produzione e l’impiego di petrolio e di gas, come ad esempio i dati delle emissioni potenziali dirette e indirette di carbonio.

Remy Briand, amministratore delegato e responsabile della ricerca Esg di Msci ha ricordato che a fronte delle crescenti preoccupazioni per i rischi da inquinamento da carburanti fossili nella comunità degli investitori, i gestori patrimoniali dovranno adottare strumenti progettati per misurare l’esposizione al rischio di carbonio nei loro portafogli, compresi i dati quantitativi affidabili sulle emissioni.

Il nuovo strumento fornirà agli investitori istituzionali anche informazioni sulla corporate governance e sulle emissioni di più di 6.000 aziende provenienti da tutto il mondo.