Deforestazione illegale? Europa ‘complice’ di sfruttamento

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Deforestazione illegale? Europa ‘complice’ di sfruttamento

I paesi europei sono complici della deforestazione illegale di alcune delle aree verdi più importanti del mondo. Un’illegalità nascosta in molti prodotti agricoli e di allevamento. Lo rivela uno studio della FERN ONG olandese, dal titolo ‘Stolen Goods: the Eu’s complicity in illegal tropical deforestation’ (Beni Rubati: la complicità dell’Ue nella deforestazione illegale delle foreste tropicali).

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I paesi europei sono complici della deforestazione illegale di alcune delle aree verdi più importanti del mondo. Un’illegalità nascosta in molti prodotti agricoli e di allevamento. Lo rivela uno studio della FERN ONG olandese, dal titolo ‘Stolen Goods: the Eu’s complicity in illegal tropical deforestation’ (Beni Rubati: la complicità dell’Ue nella deforestazione illegale delle foreste tropicali).  Nei Paesi della lista nera i principali responsabili sono: Paesi Bassi, Italia, Germania, Francia e Regno Unito che complessivamente importano il 75% dei prodotti illegali che arrivano in Europa, e ne consumano il 63%.

Secondo il rapporto, tra il 2000 e il 2012 è stato disboscato illegalmente l’equivalente di un campo da calcio ogni due minuti per fornire all’UE carni bovine, pellame, olio di palma, soia, mangimi, scarpe di pelle e biocombustibili. Nel 2012 il giro d’affari è stato di 6 miliardi di euro.

– I Paesi Bassi e la Germania sono i maggiori importatori di olio di palma, utilizzato in prodotti cosmetici e alimentari che si trovano comunemente nei supermercati.Le materie prime per Paese:

– Il Regno Unito è una destinazione particolarmente importante per la carne bovina derivante dalla deforestazione illegale.

La maggior parte del pellame entra in Italia, le cui importazioni di materie prime derivate dalla deforestazione illegale valgono un miliardo di euro.

– La Francia è la più grande importatrice di soia, che per la maggior parte viene utilizzata nel mangime di polli e maiali.

“I consumi dell’Ue distruggono l’ambiente e contribuiscono ai cambiamenti climatici” afferma Sam Lawson, autore del rapporto, rilevando che la deforestazione illegale “porta anche a corruzione, perdita di guadagni, violenza e abuso di diritti umani”. Continua Lawson: “Abbiamo urgentemente bisogno di un piano d’azione per rendere omogenee le politiche dell’Ue su agricoltura, commercio e energia, per ridurre i consumi e assicurare che vengano importate solo materie prime legali e di origine sostenibile”.

 

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