È stato inaugurato il 3 maggio presso il nuovo quartiere multifunzionale VEGA 2, a ridosso del Parco Scientifico e Tecnologico VEGA di Marghera (Venezia), AQUAE Venezia 2015, l’evento collaterale a EXPO Milano. Organizzato dalla società fieristica veneziana Expo Venice spa, la manifestazione consisterà in un articolato programma di fiere, esposizioni, attività esperienziali e convegni che si terranno tra maggio e ottobre 2015.
Il tema centrale di AQUAE Venezia 2015 è appunto l’acqua come elemento fondamentale per la vita, legato al tema dell’alimentazione, che sarà sviscerato in ogni sua forma all’EXPO, ma anche al consumo sostenibile e all’ambiente. Questo perché il 2015 è anche l’anno in cui si svolgerà la 21esima Conferenza delle Parti a Parigi sui cambiamenti climatici, che molti sperano possa rappresentare una svolta per passare dalle parole e dalle promesse ai fatti.
Gli eventi che avranno luogo nel padiglione allestito per l’occasione si divideranno per temi: “Pianeta Acqua”, “L’Acqua è Vita”, “Vivere sull’Acqua”, “L’Acqua e il lavoro” (Hydrica), “Sorella Acqua”, “Casa Pulita”. Oltre agli eventi temporanei ci sarà una parte permanente dove sarà ellestito un tempory restaurant dedicato alla cucina a base di pesce, che seguirà le tradizioni dei 130 Paesi presenti all’EXPO Milano 2015.
Partner di questo progetto è WWF, che sarà presente con uno stand e con la presentazione di vari video che parleranno dell’acqua in rapporto al cibo, alla biodiversità, ai cambiamenti climatici, al mare e alla pesca. L’associazione vuole sensibilizzare a nuovi modelli di consumo responsabile e sostenibile, destinati al singolo, ma anche alle imprese e alle istituzioni.
Un cambiamento che è necessario se vogliamo che tutti possano usufruire di questa preziosa risorsa che presenta cricità sempre più dal carattere di emergenza. La domanda globale d’acqua umana consuma oggi circa il 30% dell’offerta accessibile, l’impronta idrica della sole attività produttive in Italia, ammonta a circa 70 miliardi di m3 di acqua l’anno, con l’agricoltura che si rivela come il settore che ne “consuma” di più. Essa contribuisce all’impronta idrica globale per l’85% e comprende sia la produzione per l’alimentazione umana, sia quella di mangime, che superfici a pascolo e per l’allevamento.
Alcune filiere di produzione del cibo che deve “nutrire il pianeta”, impiegano enormi quantità d’acqua cosiddetta “virtuale”, perché non visibile al momento dell’acquisto del prodotto da parte del consumatore. Nondimeno l’impatto relativamente all’approvvigionamento delle risorse e agli equilibri ambientali è davvero pesante. Donatella Bianchi, presidente di WWF Italia, ha commentato così gli obiettivi che l’esposizione, in collaborazione con l’associazione, devono portare avanti: "Anche Acquae Venezia come Expo Milano dovrà avviare un processo di cambiamento e non esaurirsi nei sei mesi dell’evento. Con EXPO Venice il WWF completa il suo contributo propositivo complessivamente garantito ad EXPO 2015 e quindi al Paese che in questo ha scommesso per un rilancio della propria economia in termini di identità e sostenibilità."
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