La Cina è decisa a combattere l’inquinamento atmosferico togliendo oltre 5 milioni di auto inquinanti dalle sue strade, secondo un documento del governo. La mossa è parte di una campagna più ampia per combattere la profonda crisi ambientale che minaccia la seconda più grande economia del mondo.
I veicoli in questione sono le cosiddette "auto dall’etichetta gialla" che non soddisfano gli standard cinesi e sono quindi destinati ad essere 'eliminati' quest'anno, secondo quanto stabilito in un documento del Consiglio di Stato cinese pubblicato lunedì e citato da 'Reuters'.
Le autorità cinesi, spinte dalla travolgente protesta pubblica, hanno recentemente incrementato gli sforzi per affrontare la crescente crisi ecologica, un sottoprodotto di decenni di massiccia crescita economica e incuria per la tutela dell'ambiente.
Il piano per tagliare il numero di veicoli vecchi fa parte di un piano d'azione più ampio per ridurre le emissioni nei prossimi due anni. Le autorità cinesi dicono che il paese non è stato in grado di raggiungere gli obiettivi del piano di riduzione dell'inquinamento nel periodo 2011-2013 periodo e ora sono necessarie alcune misure più dure.
A Pechino saranno dismesse 330.000 vetture, mentre altre 660.000 non potranno più circolare nella provincia di Hebei.
Il documento non specifica esattamente come il governo intende sbarazzarsi delle vecchie auto. L’unico esempio è Pechino, dove il governo municipale ha offerto somme tra 2,500-14,500 yuan a coloro che sono pronti a dire addio alle proprio vetture inquinanti.
Il livello delle polveri sottili Pm 2,5 nell'aria di Pechino è di oltre quattro volte il livello giornaliero raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Un terzo di tutte le Pm 2,5 nell'aria della capitale cinese provengono dalle emissioni dei veicoli.
Commenti
Aggiungi un commento