La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori all’Oasi Lago Salso

L’affascinante fenomeno della è tipico di molte specie animali come gli uccelli prima di tutti – illustra il naturalista Maurizio Marrese – cetacei, pesci, mammiferi e altri grandissimi viaggiatori come farfalle e cavallette. Il fenomeno sembra essere legato all’evoluzione: milioni di anni fa, molti uccelli che abitavano le zone calde, si spostarono alla ricerca di cibo, ma furono poi costretti a tornare durante la stagione fredda.

 

Gli , infatti, in genere due volte l’anno, si spostano lungo rotte ben precise. Con il sopraggiungere dell’autunno, subito dopo lo svezzamento insieme con i genitori, volano per raggiungere regioni, anche molto lontane, con un clima più mite e dove trovare quantità e qualità di cibo migliore. Con l’arrivo della primavera, invertono la rotta per tornare nelle regioni in cui sono nati, per riprodursi e trovare un clima più fresco e cibo preferito per assicurare una crescita migliore dei piccoli.

 

 

Durante il viaggio di andata e ritorno, però, milioni di esemplari non riescono a raggiungere la destinazione, disorientati da correnti, venti, nebbie e anche dalle luci artificiali delle nostre città, dall’impatto con cavi dell’alta tensione o, peggio ancora, perché sono abbattuti illegalmente dai bracconieri.

 

Sul promontorio del Gargano, come ogni primavera e ogni autunno, il e la di Manfredonia (FG) assistono al passaggio degli stormi diretti verso climi più adatti alla loro sopravvivenza. Anche quest’anno le due associazioni, che ad aprile hanno dato il via al campo sull’analisi del fenomeno della migrazione degli uccelli rapaci, aderiscono alla .

 

Una campagna di sensibilizzazione, lanciata a livello globale nel 2006, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo importante fenomeno, fondamentale per la tutela e la conservazione degli uccelli migratori e dei loro habitat naturali. La campagna è organizzata dalla Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici appartenenti alla fauna selvatica (CMS) e dall’Accordo sulla Conservazione degli Uccelli Acquatici Migratori dell’Africa-Eurasia (AEWA) – due trattati internazionali amministrati dal Programma delle Nazioni Unite per l’ (UNEP).

 

 

In Italia la manifestazione si tiene all’Oasi Lago Salso il 12 maggio prossimo, L’iniziativa si inserisce, inoltre, nell´ambito delle attività di comunicazione e sensibilizzazione previste dal progetto LIFE+ 2007 – “Azioni di conservazione per l’avifauna prioritaria dell’Oasi Lago Salso”.

 

Nei loro spostamenti di migliaia di chilometri, i volatili connettono continenti, culture e persone lungo rotte migratorie. Il tema della Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori di quest’anno ha di preciso lo scopo di evidenziare l’importanza della creazione di reti tra governi, organizzazioni ambientaliste e persone dedicate alla conservazione degli uccelli migratori.

 

È necessaria un’azione congiunta in forma di cooperazione internazionale – spiega Marrese -, dal momento che gli sforzi di conservazione in un paese possono essere completamente compromessa dalla perdita di un singolo sito in un’altra”.

 

Nel nostro Paese, negli ultimi anni le ricerche collegate alla migrazione visibile degli uccelli, in particolare dei rapaci, sono aumentate. Per questo crescente interesse è nato il progetto , studio attualmente in corso fino a giugno, che ha come obiettivo il monitoraggio degli uccelli migratori con particolare attenzione ai rapaci, per creare e pianificare precise misure di conservazione per la tutela di queste specie molto vulnerabili.

 

Domenica 12 maggio, quindi, falchi pecchiaioli, grillai, lodolai, falchi di palude, falchi cuculi, nibbi e  albanelle saranno protagonisti di questo 2013 insieme a operatori e guide dell’Oasi Lago Salso che metteranno a disposizione gli strumenti ottici per osservare gli uccelli.

 

Per informazioni su modalità di partecipazione e prenotazioni alla visita guidata telefonare alla segreteria dell’Oasi Lago Salso tel. 0884 571009.

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