Fondata da Franco Barbieri, esperto di mobilità elettrica, ambientalista convinto e con un’esperienza in multinazionali e importanti automotive italiane, Route220 ha creato una mappa interattiva – utilizzabile via web e attraverso la App Route220 – con un censimento millimetrico dei punti di ricarica in Italia (a ora sono circa 700), per supportare i guidatori di veicoli elettrici italiani ed europei, sia negli spostamenti del quotidiano e di lavoro, sia nei viaggi di vacanza. Una delle principali problematiche per chi utilizza veicoli elettrici in Italia (auto, moto, biciclette, etc.) è infatti lo “stress da ricarica”, il dover sempre calcolare con molta precisione le distanze tra una ricarica e l’altra per evitare di rimanere a piedi. L’Italia, infatti, è carente di punti di ricarica, spesso concentrati all’interno dell’area urbana, che per funzionare hanno necessità di apposite tessere il cui rilascio richiede molto tempo o risultano esistenti, ma non sono funzionanti o sono all’indirizzo sbagliato.
In Europa il fenomeno è in forte espansione e chi viaggia elettrico è un target molto interessante, attento all’ambiente, tecnologicamente alfabetizzato, attratto dal turismo responsabile e da uno stile di vita sostenibile. Insomma, un target molto appetibile per la nostra industria del turismo. Per questo Route220 ha immaginato una piattaforma digitale dove alberghi, ristoranti, esercizi commerciali che hanno un punto di ricarica presso la propria struttura o che svolgono la propria attività nei pressi di un punto di ricarica, possono promuoversi verso i guidatori di veicoli elettrici di tutta Europa dialogando direttamente con loro.
Dunque un interessante strumento di marketing per le imprese del turismo e, in generale, del commercio, ma anche per le Pubbliche Amministrazioni, che attraverso l’installazione di punti di ricarica sul proprio territorio forniscono un servizio e un nuovo strumento di attrattività ai cittadini, ai viaggiatori che giungono da fuori, al settore del turismo e del commercio, e all’ambiente, riducendo rumore, inquinamento e contribuendo alla crescita di una cultura e di business improntati alla sostenibilità.
Allo sviluppo e alla redazione dei testi del sito hanno partecipato i detenuti del Corso di Giornalismo della Casa di Reclusione Milano-Opera. Route220 è, infatti, tra le aziende che hanno offerto ai partecipanti al corso una opportunità di lavoro, per testare sul campo ciò che stanno imparando nel laboratorio in vista di un futuro sbocco professionale al termine della reclusione.
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