La scena è nota a tutti, genitori e no: il bambino che gioca al parco e chiede attenzione al papà (o alla mamma), che invece non lo degna di uno sguardo perché è tutto preso dal suo smartphone. Di chi è la colpa? Dei genitori che non riescono a "staccare" o dei datori di lavoro che si sentono liberi di inviare messaggi a qualunque ora del giorno e della notte? Sia come sia, la soluzione arriva dall'Unicef Svezia, che ha sviluppato e messo a disposizione una app che blocca letteralmente le email, ma anche i messaggi e le telefonate di lavoro per lasciare ai genitori il tempo di giocare con i figli.
Si chiama PlayTimer, si attiva con una semplice foto del bambino (scattata nel momento in cui si inizia a stare con lui) e per un'ora non permette a nessuno di intromettersi nel "tempo di gioco" (da qui infatti il nome). Se il malcapitato papà (o mamma) si azzarda a mettere le mani sullo smartphone prima dei 60 minuti previsti, parte un allarme che avvisa della violazione, e si è allora costretti a riscattare un'altra foto del pupo per far tornare la calma.
L'Unicef ha deciso di mettere sul mercato (gratis) PlayTimer dopo aver condotto un'indagine in Svezia, da cui è emerso che più della metà dei genitori intervistati, tutti con figli di età compresa tra pochi mesi e 12 anni, ricevono regolarmente chiamate o email di lavoro dopo l'orario di ufficio, e quasi il 50% di loro è convinto che passerebbe più tempo con i figli se non fosse "sempre connesso". "Abbiamo sviluppato questa app anche per ricordare alle aziende che hanno delle responsabilità nei confronti dei lavoratori con figli", hanno dichiarato da Unicef Svezia.
Per scaricare la app, cliccate qui (solo per iOS)
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