La terribile siccità in California è legata ai cambiamenti climatici tramite la fusione del ghiaccio artico

Categoria: Clima Tag: Alimentazione

Dieci anni fa è stato pubblicato uno studio climatologico intitolato La scomparsa del ghiaccio artico riduce l’acqua disponibile nell’ovest americano, che aveva esattamente previsto questa situazione.

Quando la calotta di ghiaccio sparisce, il trasferimento di calore dagli oceani riscalda l’atmosfera, mediante un flusso ascenderte di aria realtivamente più calda. Questo genera una zona anticiclonica di alta pressione nel pacifico settentrionale che tiene lontane le perturbazione dalla costa ovest degli USA. Climate progress mostra l’interessante coincidenza tra le simulazioni del 2004 e i valori attuali.

Questa zona di alta pressione lunga oltre 3000 km è così persistente da agire come un vero e proprio muro nei confronti della corrente a getto che viene deviata più a nord, impedendo alle tempeste invernali di raggiungere la California; queste vengono invece spostate verso l’Alaska e la Columbia Britannica e trasferendo acqua e neve anche sulla costa orientale, come abbiamo documentato in Ecoblog sia a gennaio che qualche giorno fa.

Questo potrebbe tradursi in un vero e proprio disastro per una delle regioni agricole più produttive del pianeta, ma che ha un vitale bisogno di acqua, al punto da importarne grandi quantità dall’Oregon e dal Colorado ( negli USA si usa dire che l’acqua sale sempre verso il denaro).

Gli USA stanno ricevendo indietro come siccità il massiccio inquinamento che hanno dispensato sotto forma di emissioni di CO2. Basterà questo a scuotere le coscienze?

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