GEAPRESS – Sulla vicenda vi è ora una conferma della stessa Sea Shepherd. Il Giappone, già dalla prossima stagione di caccia, potrebbe riprendere la caccia alla balene nell’oceano meridionale. La notizia, era in effetti già trapelata nel corso di una intervista concessa al network americano ABC agli inizi del mese. L’ex responsabile dell’Agenzia della pesca giapponese aveva palesato la possibilità che il Giappone, pur nel rispetto della recente sentenza dell’AIA (vedi articolo GeaPress), avrebbe ripreso la caccia alle balene (vedi articolo GeaPress).
Secondo quanto ora affermato da Sea Shepherd, l’Istituto Giapponese sulla ricerca dei Cetacei (ICR) avrebbe preannunciato che il prelievo delle balene continuerà secondo un nuovo metodo applicato ai programmi di ricerca. Si starebbe inoltre cercando di impedire nello stesso oceano meridionale, l’attività di Sea Shepherd. Su questo punto il ricorso sarà vagliato mercoledì 16 aprile, innanzi la Corte Distrettuale degli Stati Uniti.
Dunque, tempi ancora duri per le balene ma, al di là dello specifico problema, appare quantomeno controversa la stabilità di un diritto internazionale che non riesce evidentemente a rendere unica ed efficace una decisione che appariva cristallina.
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