Oltre 23mila persone, quasi 900 eventi in tutta Europa, 2,5 milioni di uccelli segnati nei taccuini. LâEurobirdwatch 2014 si è svolto sabato 4 e domenica 5 ottobre in 40 Paesi tra Europa e Asia centrale, dal Portogallo al Kazakhstan, dalla Norvegia a Malta.
Le giornate, organizzate da BirdLife International e dalle associazioni partner nel primo weekend di ottobre di ogni anno, hanno dato la possibilità a decine di migliaia di persone di vivere e conoscere gli uccelli selvatici, anche con vere e proprie rarità , come lâotarda, il gobbo rugginoso, il falaropo di wilson, il lui verdastro, il lui forestiero, lâaquila del mare di pallas o lâubara.
Nel nostro Paese Lipu-BirdLife Italia ha organizzato 50 eventi, tra oasi, riserve, parchi nazionali o regionali, zone umide, monti e foreste. In Italia sono stati osservati nel weekend oltre 27mila uccelli e 182 specie: ai primi posti, come numero di individui, troviamo il germano reale, il gabbiano reale e il balestruccio (In Europa storno, folaga e germano reale). E anche nel Belpaese le rarità non sono mancate: alla Riserva Saline di Trapani, gestita da Wwf, la Lipu di Alcamo ha osservato i rari piro piro Terek e gambecchio frullino, mentre alla Riserva naturale Palude Brabbia è stato osservato un raro pigliamosche pettirosso.
Nidificante nella tundra, il piro piro terek, dopo una lunga migrazione, sverna in Africa, Asia e nella penisola arabica. In Europa è raro e in Italia ne vengono avvistati pochissimi individui. Il gambecchio frullino, raro in Italia ma regolare, invece nidifica nella taiga (foresta boreale), e sverna nellâAfrica orientale e nel sud dellâAsia. Il pigliamosche pettirosso, altra rarità , nidifica in habitat forestali e sverna nellâAsia occidentale.
Evento clou dellâEurobirdwatch Lipu è stato al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna, area che vanta la presenza di foreste tra le più antiche dâEuropa e dove Lipu, con lâEnte Parco e i Gal (Gruppi azione locale) LâAltra Romagna e Delta 2000, ha organizzato un seminario sullo stato di conservazione delle foreste e gli uccelli tipici di questi ambienti. La foresta di Campigna ha poi ospitato, domenica 5, unâescursione che ha visto la visita ai luoghi di nidificazione del picchio nero, che rappresenta ad oggi lâunica popolazione di tutto lâAppennino settentrionale e una tra le più prestigiose presenze ornitologiche del parco.
«Nella mia due giorni tra Sardegna e Sicilia - commenta Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia - ho colto il grandissimo interesse delle persone, entusiaste di scoprire con binocoli e cannocchiali gli uccelli migratori in sosta o di passaggio. E a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, l'inaugurazione di una nuova sede della nostra Associazione ha coinciso con la nascita di un gruppo di giovani birdwatchers Lipu che iniziano così a scoprire il fantastico mondo degli uccelli e della biodiversità . E' anche con queste attività , esempio di impegno civico ed ecologista - conclude il presidente Mamone Capria - che la Sicilia può crescere, rinascere, costruirsi un futuro migliore».
«Tra le specie viste câè senzâaltro da segnalare i rari piro piro terek, gambecchio frullino, e pigliamosche pettirosso â aggiunge Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca Lipu-BirdLife Italia â ma anche lâalbastrello, il chiurlo piccolo, il gabbiano corso e inoltre 41 esemplari di grillaio, 106 di marangone minore e 47 di sterna maggiore».
Il Paese che ha organizzato più eventi per lâEurobirdwatch 2014 è stata lâOlanda (150), quello con più partecipanti la Svizzera (5.334), mentre al primo posto per uccelli osservati troviamo ancora lâOlanda (poco più di un milione). La raccolta dati, che ha raccolto ieri pomeriggio gli avvistamenti effettuati in tutti e 40 i Paesi partecipanti, è stata effettuata questâanno da Natur&ëmwelt (BirdLife Lussemburgo).
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