l’ambiente si impara a scuola

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Quando l’ambiente si impara a scuola

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I Panda Ranger del Wwf

Per esempio il Wwf, da oltre 40 anni, porta la difesa della natura in aula: sono stati 1.250.000 gli alunni che hanno imparato a conoscere l’ambiente grazie ai loro programmi didattici e oltre 15 mila insegnanti hanno scelto i percorsi educativi dell’associazione rappresentata dal panda. Quest’anno il Wwf propone strumenti didattici sul tema alimentazione e ambiente (in vista di Expo 2015) che permetteranno di scoprire il collegamento tra acqua e hamburger, e tra questi e Amazzonia. I materiali sono quaderni di educazione ambientale, poster, cd-rom, corsi docenti e laboratori sui programmi chiamati Nei limiti di un solo pianeta, mentre per andare incontro alla scuola digitale, è previsto il programma educativo Mi curo di te: il gesto di ognuno per il pianeta di tutti, dedicato all’acqua. Il problema rifiuti, i cambiamenti climatici, l’importanza della biodiversità e dei servizi degli ecosistemi, le foreste, la campagna sono gli argomenti proposti nella collana didattica del Wwf che attraverso le Oasi, i Centri di educazione ambientale, gli educatori, garantisce ai ragazzi la presenza sul territorio con uscite didattiche dalle prime classi fino alle superiori: le singole classi delle scuole primarie e secondarie possono essere Panda Rangers e diventare soci Wwf sostenendo l’attività dell’associazione (anche acquistando astucci, cartelle e quaderni con il panda si sostiene il Wwf). 


I fumettisti di Bestack

Collegata al Wwf anche la nuova edizione del concorso per fumettisti in erba promosso in tutte le scuole italiane (classi IV e V) da Bestack, consorzio non profit di ricerca dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta. Sono aperte fino al 15 novembre le iscrizioni al concorsoche ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi e i loro insegnanti sull’impatto ambientale del packaging, la corretta alimentazione a base di frutta e verdura e sull’importanza delle risorse rinnovabili, come il cartone ondulato, materiale 100% green. Il progetto prevede, oltre a un percorso ludico-didattico nelle scuole, un concorso di creatività: gli alunni di quarta e quinta di tutta Italia sono chiamati a realizzare elaborati grafici sotto forma di fumetto, illustrazione o vignetta ispirati a quattro temi, uno dei quali è La carta viene dal bosco e al bosco ritorna. Uno dei premi previsti è una visita guidata in un’oasi del Wwf. 

Dal web ai parchi

Il web pullula di iniziative: basta cliccare su un motore di ricerca «educazione ambientale 2014-2015» ed ecco che la classe si trasferisce nel bosco. Si chiama Il parco a scuola il nuovo progetto rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado lanciato dall’area protetta del Parco naturale regionale dei monti Simbruini, tra Frosinone e Roma. I ragazzi saranno guidati dal personale del parco alla scoperta di questo territorio protetto nel cuore d’Italia con lo scopo di far scoprire le caratteristiche del luogo, attraverso il gioco, l’avventura, la scoperta. Anche il Parco del Mincio, che si sviluppa dal basso Garda al Po, tra 73 chilometri di fiume e tredici Comuni rivieraschi del territorio lombardo, propone attività e itinerari di educazione ambientale: escursioni naturalistiche e progetti didattici che si svolgono in parte in classe e in esterno vedono quest’anno la comparsa di proposte in linea con Expo, alcuni percorsi saranno infatti utili ai ragazzi per avvicinarsi al tema Nutrire il pianeta. Nel cuore dell’Appennino ligure, nelle alte valli Trebbia e Scrivia, il Parco naturale regionale dell’Antola, territorio di grande pregio ambientale inserito nel Sistema ligure di educazione ambientale, promuove attività e percorsi educativi per la scuola e la cittadinanza finalizzati allo sviluppo sostenibile e alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico e tradizionale del territorio.

Ambasciatori di sostenibilità

Anche le aziende fanno la loro parte: da novembre in 80 istituti primari in Lombardia, Piemonte e Lazio i temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico verranno trattati nell’ambito dell’iniziativa Ambasciatori di sostenibilità che, promossa da Henkel dal 2012, porterà attività di sensibilizzazione ambientale attraverso il coinvolgimento dei dipendenti. A livello internazionale sono stati formati 2 mila ambasciatori che hanno incontrato oltre 17 mila bambini in 32 Paesi: quest’anno gli ambasciatori già formati spiegheranno ai giovani studenti in che modo fornire il proprio contributo alla sostenibilità. Perché i comportamenti quotidiani hanno un impatto significativo sulla quantità di energia, acqua e altre risorse consumate e ciascun individuo, attraverso piccoli accorgimenti, può contribuire a costruire un futuro più sostenibile per il pianeta. Le attività pensate da Henkel per le scuole comprendono laboratori, discussioni, disegni e giochi, che insegneranno ai bambini quali sono i comportamenti sostenibili da adottare nella vita di tutti i giorni, come separare i rifiuti in cucina, chiudere i rubinetti mentre ci si lava i denti e non lasciare il televisore in stand-by in salotto. Verranno anche affrontati temi più complessi come l’effetto serra. Ogni bambino riceverà il diploma di Campione della sostenibilità e sarà invitato a trasmettere a genitori, fratelli e amici i gesti che fanno la differenza.

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