Lasciare la gente nell’ignoranza costituisce in effetti il sogno di ogni tiranno che si rispetti, sia pure nella versione soft della classe dirigente autoreferenziale che fa finta di governare per conto dei poteri forti interni ed internazionali. L’istruzione parte in effetti dal riconoscimento dei diritti e dei doveri. Ma soprattutto dei diritti. E di diritti, si è ormai capito, se ne hanno sempre di meno nell’Italia renziana del Jobs Act e della “buona scuola”.