Il giusto risarcimento non è arrivato. Le vittime e i familiari dei 1.138 lavoratori morti nel crollo del palazzo di Dhaka, il 24 aprile 2013, attendono ancora 25 milioni di dollari. I due terzi di quanto pattuito, nell'accordo che vede coinvolte le aziende, il governo del Bangladesh, i lavoratori, sindacati nazionali e internazionali e ONG, supervisionato dall’International Labour Office delle Nazioni Unite