"Si tratta di un primo passo importante, anche se solo di un primo passo. Il testo approvato dal Senato non è perfetto - meglio sarebbe stato attenersi alla definizione internazionale di tortura - ma è assai più accettabile ora che è stato rimosso il requisito della necessaria reiterazione del comportamento. Chiediamo alla Camera di procedere in tempi brevi alla calendarizzazione, discussione e approvazione della proposta e che si metta così fine all'imbarazzante ritardo (di ben 25 anni) con cui l'Italia onora il suo impegno internazionale di contrastare seriamente la pratica della tortura".
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