TRE VOLTE il numero di profughi causati dalle guerre: nel 2013 nel mondo ci sono stati 22 milioni di sfollati a causa dei disastri naturali. Lo afferma il rapporto annuale del centro studi norvegese International Displacement Monitoring Centre, secondo cui la quasi totalità, 19 milioni, è nella sola Asia. La cifra, spiega il documento, è leggermente al di sotto dei 27 milioni di media annua che si sono avuti tra il 2008 e il 2013.
Nell'anno passato ci sono stati circa 600 eventi naturali disastrosi, dai tifoni ai terremoti, di cui 37 hanno provocato più di 100mila profughi, mentre quello più catastrofico è stato il tifone Hayan che nelle Filippine ha costretto ad allontanarsi dalla propria casa 4,1 milioni di persone. Anche se in misura ridotta, i disastri naturali non hanno risparmiato i paesi industrializzati. "Il tifone Man nella regione giapponese di Chubu ha fatto 260mila profughi", si legge nel rapporto, "mentre i tornado in Oklahoma oltre 218mila. Le gravi inondazioni in Europa, soprattutto in Germania, Repubblica Ceca e Gran Bretagna hanno fatto spostare in totale 149mila persone". Secondo il rapporto, inoltre, sembra esserci una corrispondenza tra profughi causati dalla natura e quelli dovuti alla guerra. "In 33 dei 36 paesi in cui ci sono stati conflitti armati tra il 2008 e il 2012", spiegano gli esperti norvegesi, "si sono avuti anche disastri naturali".
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