Presidente Sergio Mattarella

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Elezione Mattarella, la soddisfazione del mondo ambientalista. A cominciare dal ministro Galletti

A cominciare dal ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, gli auguri a Mattarella sono giunti da gran parte delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste, in particolare da quelle agricole e dai gruppi politici più attenti alle politiche di tutela ambientale. 
 
Galletti ha definito il nuovo capo dello Stato una "personalità di altissimo profilo istituzionale". "Sono certo che saprà dimostrarsi, in un Paese che ha bisogno di pacificazione, il presidente di tutti gli italiani" ha detto il titolare del dicastero dell'Ambiente. "Ora il governo proseguirà il suo percorso riformatore, disegnando un nuovo assetto istituzionale e affrontando con sempre maggiore determinazione le grandi criticità economiche e sociali del nostro Paese: la figura di Mattarella rappresenterà una garanzia di terzietà e una guida nel solco dei valori costituzionali" ha concluso Galletti.
 
 "Rivolgo le mie piu' sentite congratulazioni al neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, uomo di grande spessore politico e persona perbene" ha detto Silvia Velo, sottosegretario di Stato all'Ambiente, commentando l'elezione del nuovo presidente. "Sono certa che il presidente Mattarella sarà una garanzia per proseguire il processo di riforma del Paese che questo governo ha avviato e che l'Italia aspetta da anni. Oggi ė senza dubbio una buona giornata per la democrazia, per l'Italia e per gli Italiani" ha aggiunto Velo.
 
"Auguri al presidente della Repubblica Italiana. Una buona notizia per l'Italia, #Mattarella:punto di riferimento x Italia dei giusti e onesti" ha commentato il presidente di Sel, Nichi Vendola. "Mattarella è un uomo giusto, è un uomo con la schiena dritta. Non è frutto delle trame di palazzo, dietro questo nome non c'è la puzza del Patto del Nazareno" ha detto Vendola.
 
"Da ambientalisti affidiamo al nuovo presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, la tutela dell'articolo 9 della Costituzione, secondo cui la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica; tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione" hanno commentato Fabio Granata, Monica Frassoni, Annalisa Corrado e Oliviero Alotto, coordinatori e portavoce nazionali di Green Italia.
 
"La scommessa sul futuro dell'Italia e' tutta qui e solo applicando con rigore questa parte della Costituzione si potrà costruire un avvenire all'altezza della nostra storia. Oggi il patrimonio culturale e ambientale e' a forte rischio tra cementificazione, veleni industriali, mancate bonifiche, trivellazioni, grandi opere inutili e illegalità diffusa, la ricerca è mortificata, il paesaggio e il patrimonio storico della Nazione sono a forte rischio" hanno aggiunto i rappresentanti di Green Italia.
 
Della stesso avviso gran parte del mondo associativo agricolo, a cominciare dalla Coldiretti. "Con Sergio Mattarella arriva al Colle una figura di grande profilo con l'esperienza e l'equilibrio necessari in questi momenti di grande cambiamento" ha detto il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nell'esprimere apprezzamento per l'elezione di Mattarella.
 
"Le doti di esperienza, correttezza e determinazione del nuovo presidente della Repubblica sono fondamentali per costruire un clima favorevole ad una nuova e necessaria fase di crescita e di sviluppo del Paese. La sua storia personale è una garanzia di impegno per tutti i cittadini e per le imprese nella lotta all'illegalità che nell'economia italiana vale il 10 per cento del Pil" ha aggiunto Moncalvo.
 
Anche la Cia ha espresso la "più viva soddisfazione" per l'elezione del nuovo Presidente. La Confederazione italiana agricoltori si è soffermata in particolare sul pensiero che Mattarella ha rivolto "alle speranze e alle difficoltà degli italiani" ricevendo la comunicazione delle sue elezioni.  "La frase non rituale con la quale il Capo dello Stato ha rivolto il suo pensiero partecipe alle speranze ed alle difficoltà dei cittadini, ci conferma la sicurezza che le nostre aspettative di donne e uomini dell'agricoltura italiana troveranno sensibile ascolto" ha affermato la Cia in una nota.
 
"L'opera di appassionata difesa dell'autorevolezza delle istituzioni, di salvaguardia delle garanzie costituzionali, svolta sempre dal Presidente Mattarella con impegno tenace e determinazione, ha trovato il riconoscimento più alto e prestigioso. Il Paese ha bisogno della forza dell'equilibrio, della fiducia nella saldezza del patto che i cittadini hanno stretto con lo Stato e con le istituzioni, della solidità della democrazia per guardare al futuro con maggiore ottimismo"  ha continuato l'associazione agricola.
 
"Siamo certi che il presidente mostrerà grande sensibilità verso la vicenda agricola del Paese. Auspichiamo che fornisca il Suo forte contributo allo sviluppo del settore primario, riconoscendo quel ruolo fondamentale che l'agricoltore svolge all'interno della società. L'agricoltura se ascoltata e supportata potrà garantire cibo di qualità, maggior benessere alla collettività e garantire contestualmente un'ambiente curato e sostenibile" ha concluso la Cia.
 
In questo clima di grande soddisfazione non resta dunque che aspettare quando domani, martedì 3 febbraio, il presidente della Repubblica presterà giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento presso l'Aula di Montecitorio. Successivamente si terrà la cerimonia di insediamento di Mattarella al palazzo del Quirinale.

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