Si dovrà attendere dolo il 2030 perché le emissioni di CO2 possano calare. In particolare, si prevede che tra il 2010 e il 2030, le emissioni mondiali di CO2 correlate all'energia saliranno a livello globale di circa il 25%, per poi scendere del 5% tra il 2030 e il 2040. A dirlo è l'Energy Outlook di ExxonMobil, che sostiene che che nel 2040 si prevedono emissioni di sei miliardi di tonnellate superiori rispetto al 2010. Nonostante le emissioni siano così alte, è importante evidenziare come queste siano comunque pari alla metà della crescita registrata tra il 1980 e il 2010.
Nel rapporto, si sottolina che i consumi energetici del mondo cresceranno del 35% tra il 2010 e il 2040 spinti dall'aumento della popolazione, dalla crescita del Pil globale e della diffusione della classe media nelle economie emergenti. A crescere saranno soprattutto Cina (+30%) e India (+20%).
Cosa sarà dunque ad abbattere le emissioni? Lo sviluppo dell’efficienza energetica, se non intervenisse nella crescita l’incremento delle emissioni sarebbe addirittura del 140%.
Anche il parco auto aumenterà di gran lunga tra il 2010 e il 2040: si prevede, nel rapporto, che passerà da 825 milioni a oltre 1,7 miliardi di autoveicoli. Questo dato, unito alla crescita dei consumi dei mezzi pesanti e dalle navi per il trasporto merci, porterà i consumi del settore dei trasporti a salire del 40%. Ma fortunatamente i veicoli ibridi rappresenteranno il 33% del parco circolante.
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