Il movimento per disinvestire dalle fonti inquinanti mese dopo mese sta macinando successi in giro per il mondo. Come ricorda il Guadian, in Europa l'università di Glasgow è stata la prima a impegnarsi formalmente lo scorso ottobre, seguita dall'università di Bedfordshire a gennaio. In totale, la campagna lanciata a livello globale da 350.org ha raccolto oltre 220 adesioni, tra Atenei, fondi pensione, fondazioni e altro.
Gli attivisti da ben tre anni fanno pressione affinché l'università di Edimburgo segua questa strada. E in settimana i rappresentanti degli studenti sono stati informati della proposta della direzione di ritirare i fondi dalle società attive nel campo del carbone e delle sabbie bituminose. La decisione finale sara annunciata a maggio.
Gli studenti, comunque, vogliono spingersi oltre: interpellato dal Guardian, l'attivista Kirsty Haigh ha dichiarato che "disinvestire al 100% dai combustibili fossili è l'unica azione reponsabile". L'università ad oggi infatti detiene un totale di 8,6 milioni di investimenti diretti in società petrolifere come Shell, BHP Billton e Rio Tinto, su un totale pari a 292 milioni di sterline.
Commenti
Aggiungi un commento