Clima

Accordo TPP - Ambiente e clima in svendita?

Fermiamo gli assassini del clima

Greenpeace: denuncia contro i grandi inquinatori del clima

Accordo TPP - Ambiente e clima in svendita?
Fermiamo gli assassini del clima

Tra il 2003 e il 2014 l'Antartide ha perso 92 miliardi di tonnellate di ghiaccio ogni anno. Lo sostiene uno studio dell'Università di Princeton, che ha 'pesato' il continente meridionale utilizzando i dati satellitari. La ricerca, pubblicata su Earth and Planetary Science Letters, sottolinea come il continente meridionale si stia sciogliendo sempre più velocemente.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti che, con l'arrivo del caldo, ha messo in mostra dal vivo i nuovi "frutti" Made in Italy del cambiamento climatico ad Expo nel padiglione della Coldiretti "No farmers no party" all'ingresso sud all'inizio del Cardo sul lato opposto all'albero della vita. Che l'Italia abbia la febbre è confermato dalla tendenza al surriscaldamento con ben nove dei dieci anni più caldi della storia che sono successivi al 2000.

Il 2015 Environmental Responsibility Report di Apple non contiene dati di cui andare fieri. Eppure l’azienda ribadisce a gran voce il suo impegno a ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e attività: «Non vogliamo discutere di cambiamenti climatici. Vogliamo fermarli», afferma pomposamente la multinazionale della mela.

Noti esponenti del mondo ambientalista, dell’associazionismo e del mondo del lavoro, dietologi, alimentaristi, ricercatori universitari e scienziati, direttori di istituzioni e artisti compaiono tra i primi firmatari di un appello promosso da Mario Agostinelli e Massimo Scalia e rivolto ai Presidenti della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, della CNI-UNESCO, della FAO – Italia e del Comitato Scientifico di Expo 2015.

Curiosa coincidenza: mentre in Italia gira la bufala del rischio black out dovuto all'eclissi di sole del 20 marzo, inizia il conto alla rovescia per l'Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico, che torna sabato 28 marzo, dopo aver coinvolto l'anno scorso milioni di cittadini, istituzioni, imprese. L'azione sul cambiamento climatico vedrà una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell'ONU per un accordo globale, a Parigi in dicembre nella COP21.

Alluvioni, bombe d'acqua, piogge intense e concentrate in poco tempo, stagioni impazzite: i cambiamenti climatici si abbattono così anche sull'agricoltura italiana. “Tra perdita di prodotto diretto e danni da ripristino, nell'ultimo triennio i cambiamenti climatici sono costati al settore 1,5 miliardi di euro”, dice all'Adnkronos Domenico Mastrogiovanni, direttore dipartimento economico della Confederazione italiana agricoltori.

L'azione sul cambiamento climatico vedrà una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell'ONU per un accordo globale, a Parigi in dicembre nella COP21. Il cambiamento climatico è la più grande minaccia alla sopravvivenza del Pianeta e della vita come la conosciamo ed Earth Hour sarà un evento catalizzatore per far compiere progressi sul clima in oltre 120 paesi: il più grande movimento di base del mondo, nato nel 2007 a Sidney, alzerà di nuovo la sua voce per 'cambiare il cambiamento climatico' - Change

Esistono già numerosi metodi per la cattura e lo stoccaggio di anidride carbonica, processo necessario per ridurre gli effetti di un’attività industriale che non accenna a rallentare, se non in conseguenza della crisi.

Tutti questi metodi sono però famosi per il loro c

I Paesi più vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici sono pronti a riunirsi in un V20, un G20 che consenta loro di discutere delle questioni ambientali e proporre soluzioni condivise. A rivelarlo a Le Monde, qualche giorno dopo la visita di François Hollande a Manila, è Mary Ann Lucille Sering, vice-presidente della commissione filippina sui cambiamenti climatici.

L’Ora della Terra è la più grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico, e sabato 28 marzo tornerà a spegnere le luci del mondo per un’ora dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Quest’anno la sfida, scandita dallo slogan Change Climate Change, ha una valenza ancora maggiore.

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