Clima

Accordo TPP - Ambiente e clima in svendita?

Fermiamo gli assassini del clima

Greenpeace: denuncia contro i grandi inquinatori del clima

Accordo TPP - Ambiente e clima in svendita?
Fermiamo gli assassini del clima

E’ il riscaldamento globale ad aver causato lo scioglimento della banchisa di Larsen, situata sulla costa orientale della Penisola Antartica. Lo studio, pubblicato oggi sulla rivista americana Science e presentato in Italia il prossimo 27 settembre, vanta la collaborazione degli scienziati italiani Michele Rebesco e Fabrizio Zgur, ricercatori presso l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (OGS).

L’obiettivo è chiaro e sempre più condiviso dagli investitori: disinvestire da società quotate attive nel settore delle energie fossili (petrolio, carbone, gas naturale) per provare ad accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile. Ma come fare per raggiungerlo? Come scegliere da quali investimenti uscire?

Abbiamo già parlato dell'ennesimo report proveniente dal mondo della finanza che spiega come la generazione distribuita stia per rivoluzionare il mondo dell'energia. UBS, la più grande banca privata al mondo, avverte i suoi investitori sullo stravolgimento che il fotovoltaico su tetto, abbinato alle batterie e alla mobilità elettrica porterà nei prossimi 4-5 anni.

La Cina continua con le politiche di promozione del fotovoltaico e intanto la sua pesante dipendenza dal carbone inizia lentamente a diminuire. La spinta più recente del gigante asiatico in materia di energia solare punta in particolare sul FV in autoconsumo e dunque su impianti su tetto o realizzati direttamente presso utenti energivori, specie nelle aree in cui l'accesso all'energia è più difficile.

Se gli ambientalisti e il mondo scientifico erano già grandemente preoccupati per il riscaldamento globale, i dati appena pubblicati dalla World meteorological organization (Wmo) che confermano come nel 2013 si sia registrato un nuovo record di gas serra nell’atmosfera (mentre diminuisce rapidamente la capacità della terra e degli oceani di assorbirli) hanno acuito la necessità di (re)agire subito.

1) Ridurre le emissioni di gas responsabili dell’effetto serra. Il fatto che il cambiamento climatico sia ormai un dato di fatto non significa rassegnarsi all’ineluttabile. L’agricoltura moderna è responsabile del 25% di queste emissioni, bisogna quindi agire per migliorare il nostro approccio alla terra, preservando le foreste ma anche evitando di sfruttare eccessivamente le terre già destinate alle coltivazioni, perché cambiare continuamente terreni aumenta il rilascio di CO2.

Ad esprimersi così, sono Greenpeace, Legambiente, Kyoto Club, WWF commentando l’intervento del viceministro De Vincenti nell’audizione congiunta davanti alle Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla green economy. Il viceministro ha infatti espresso il favore del Governo per un singolo target europeo, in materia di energia e clima, che prevedrebbe la sola riduzione delle emissioni di gas serra.

Senza politiche credibili l'affidabilità e la sostenibilità del nostro sistema energetico nel futuro è a rischio. “Il pericolo non è solo che non si investa abbastanza, ma anche che gli investimenti vadano nella direzione sbagliata perché le esternalità negative non sono riflesse nei prezzi”. L'avvertimento arriva dall'ultimo report della International Energy Agency (IEA) sugli investimenti in energia appena pubblicato, e precisamente si tratta delle dichiarazioni rilasciatedalla direttrice Maria van der Hoeven.

Il professore Rignot coordina un programma di ricerche sull’evoluzione dei sei chiacciai che si buttano nel Mar di Amundsen (riva occidentale del continente antartico). La regione ha la forma di una ciotola, aperta dalla parte dell’oceano. Lo zoccolo roccioso sul quale i ghiacciai avanzano è situato sotto il livello del mare e non presenta asperità significative, capaci di frenarli. Per il riscaldamento delle acque, lo strato di ghiaccio va assottigliandosi verso il bordo della ciotola.

E' quanto emerge dal Dossier "Lavorare e vivere green in Italia" con la top ten dei cibi che inquinano di più, elaborato in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente proclamata dall'Onu e presentato al Nelson Mandela Forum di Firenze, dove sono giunti diecimila coltivatori provenienti dalle diverse regioni insieme al Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e ai Ministri dell'ambiente Gian Luca Galletti e dell'agricoltura Maurizio Martina.

Pagine

Difendiamo la Costituzione!!!

Donazioni