Economia e Finanza

Think Green Ecofestival: a Roma in partenza la quinta edizione

Sharewear: moda sostenibile e condivisa

A Davos il World resources forum: la via dell’economia circolare alla produttività

Think Green Ecofestival: a Roma in partenza la quinta edizione

Il festival green della Capitale ritorna con un doppio appuntamento: 21 e 22 maggio alla città dell'altra economia, 11 e il 12 giugno al Monk . Riserva naturale Teverefarfa sarà tra i principali partner dell'edizione di maggio.

Sharewear: moda sostenibile e condivisa

Con l’obiettivo di promuovere uno stile alla moda più sostenibile, la Svezia lancia ShareWear, una collezione di capi di tendenza, disponibili per essere condivisi: si possono prendere in prestito, gr

A Davos il World resources forum: la via dell’economia circolare alla produttività

Obiettivo, riunire i decisori internazionali per raggiungere un uso sostenibile delle risorse naturali. L’attività estrattiva a rischio raddoppio in 15 anni. L’Italia come si muove?

Nove consumatori su 10 vogliono prodotti certificati per proteggere le foreste. E' quanto emerge da un sondaggio che il Pefc internazionale ha commissionato alla società tedesca di ricerche di mercato Gfk, in occasione della giornata della Terra 2015. L'obiettivo è stato capire l’interesse del consumatore riguardo la tutela delle foreste e il livello di conoscenza in Italia del marchio Pefc, lo schema di certificazione per la gestione forestale sostenibile più diffuso al mondo.

I leader mondiali devono avviare al più presto una decarbonizzazione dell’economia, istituendo una carbon tax e tagliando gli incentivi alle fonti fossili. A sostenerlo è il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim in una recente intervista rilasciata al quotidiano britannico The Guardian.

Kim si è detto colpito favorevolmente dalle campagne di sensibilizzazione avviate dagli studenti nei campus universitari statunitensi per convincere governi e risparmiatori a disinvestire dai combustibili fossili.

Dalla rubrica Smart City realizzata in collaborazione con ToDay.it

Che cos’è il Def? Un libro dei sogni, uno studio accademico, uno strumento di programmazione? Probabilmente tutte e tre le cose. Nel caso del Documento di economia e finanza attualmente in discussione ed elaborato dal governo Renzi sembrano emergere due elementi che lo caratterizzano più di altri, e che in parte dipendono dalla natura stessa dello strumento in questione.

La green economy come volano per la ripresa. Insieme all’abbattimento delle emissioni di carbonio, l’economia verde può infatti assicurare nuovo sviluppo, un miglior benessere, nuova occupazione, tutela del capitale naturale e dei servizi eco-sistemici. Segnali positivi si colgono già a livello globale.

Crescono i ristoranti bio che in 5 anni (dal 2010 al 2014) segnano un aumento significativo del 65%. A trainare il settore è il segmento bio-veg. Come dimostra l’avvio della catena Veggy Days, la prima rete in franchising di ristorazione vegana e biologica in Italia. Tre i locali aperti nel 2014, una decina quelli in arrivo nel 2015. A tracciare il quadro è il Rapporto Bio Bank 2015.

Oltre 2.200 imprese green censite nel 2014 nel settore manifatturiero; primo posto per tasso di certificazioni ambientali delle aziende e significativa crescita del numero di lavoratori assunti nel settore, nonostante la crisi economica. Sono questi, in sintesi, i dati più importanti contenuti nel Rapporto 2014 dell’Osservatorio Green Economy della Regione Emilia-Romagna, presentato in questi giorni a Bologna in occasione della cerimonia conclusiva del Premio Economia Verde di Legambiente.

Il sistema economico basato sulla produzione, il consumo e lo smaltimento non è più sostenibile.

La bioeconomia avanza nel nostro Paese che si classifica terzo in Europa nel settore con un valore pari a 241 miliardi di euro e circa 1,6 milioni di occupati. Nei cinque maggiori paesi dell’Ue, la bioeconomia, l'economia ecologicamente e socialmente sostenibile, ha un valore che supera 1.200 miliardi di euro con quasi 7,5 milioni gli occupati complessivi. A renderlo noto è Materia Rinnovabile, il primo magazine interamente dedicato all’economia dei flussi di materia di Edizioni Ambiente, attraverso uno studio del Centro Studi di Intesa Sanpaolo.

E’ ora di investire nel fotovoltaico e nelle fonti rinnovabili. A sostenerlo non sono le solite associazioni di settore o ONG ambientaliste ma uno degli storici istituti finanziari degli Emirati Arabi Uniti.

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