Economia e Finanza

Think Green Ecofestival: a Roma in partenza la quinta edizione

Sharewear: moda sostenibile e condivisa

A Davos il World resources forum: la via dell’economia circolare alla produttività

Think Green Ecofestival: a Roma in partenza la quinta edizione

Il festival green della Capitale ritorna con un doppio appuntamento: 21 e 22 maggio alla città dell'altra economia, 11 e il 12 giugno al Monk . Riserva naturale Teverefarfa sarà tra i principali partner dell'edizione di maggio.

Sharewear: moda sostenibile e condivisa

Con l’obiettivo di promuovere uno stile alla moda più sostenibile, la Svezia lancia ShareWear, una collezione di capi di tendenza, disponibili per essere condivisi: si possono prendere in prestito, gr

A Davos il World resources forum: la via dell’economia circolare alla produttività

Obiettivo, riunire i decisori internazionali per raggiungere un uso sostenibile delle risorse naturali. L’attività estrattiva a rischio raddoppio in 15 anni. L’Italia come si muove?

Etici, ma anche no. Negli ultimi 10-15 anni si sono moltiplicati indici di sostenibilità elaborati dalle principali Borse mondiali riservati, almeno in teoria, ad aziende particolarmente virtuose in fatto di rispetto dell’ambiente, tutela dei diritti, trasparenza e correttezza in materia di tasse. Il tutto accompagnato da un profluvio di studi tesi a capire se essere “buoni” convenga anche al portafoglio.

L’efficienza energetica è oggi una centrale elettrica invisibile, e sta lavorando dietro le quinte per migliorare la nostra sicurezza energetica, ridurre le nostre bollette energetiche e farci raggiungere i nostri obiettivi climatici”.

Un nuovo portale ha ottenuto l’ok di Consob a operare come intermediario nel mercato dell’equity crowdfunding italiano. Si tratta di Fundera, che ha ottenuto l’iscrizione alla sezione ordinaria del registro il 10 settembre scorso, portando così a dieci le piattaforme autorizzate a operare nel nostro Paese.

Servono obiettivi energetici e climatici più ambiziosi per dare all’economia del Regno Unito la forza di ripartire. Questo quanto contenuto in un nuovo studio nel quale si invitano i responsabili a ridurre il consumo energetico fissando nuovi obiettivi al 2030.

Presto lo storage di elettricità domestico abbinato al fotovoltaico si diffonderà a livello capillare, acuendo la crisi della generazione termoelettrica. Anche a livello di rete nei prossimi anni gli accumuli prenderanno piede. I grandi dell'elettricità, se non vogliono soccombere devono prepararsi e, in realtà, diversi si stanno già attrezzando.

Per evitare il rischio di delocalizzazione, alcuni settori industriali dell'UE hanno ricevuto gratuitamente una gran parte dei loro diritti di emissione di CO2 (cioè dei permessi d'inquinare). La Commissione ha preparato un elenco di settori che sarebbero tentati di trasferirsi basandosi su un prezzo di 30 euro per quota. Tuttavia, oggi il prezzo di mercato è a soli 5 euro e molti aziende potrebbero permettersi di pagare le quote a questo prezzo senza mettere a richio dei posti di lavoro nell'UE. Alcune domande al deputato Bas Eickhout.

Nella prossima giunta della Regione Emilia Romagna potrebbe esserci un assessore con delega all’Economia solidale. È quanto prevede la nuova legge “per la promozione e il sostegno dell’economia solidale” approvata lo scorso 22 luglio dall’assemblea legislativa, la prima in Italia che sancisce il riconoscimento di questa nuova forma di economia che rispetto a quella di massa, mette al centro valori come l’etica, il tempo e la sostenibilità.

A dirlo è lo studio “Global malnutrition overlaps with pollinator-dependent micronutrient production”  pubblicato oggi su Proceedings of the Royal Society B da un team di ricercatori statunitensi, britannici e tedeschi da Rebecca Chaplin-Kramer del Natural Capital Project del Woods Institute for the Environment della Stanford University Nello studio si legge che «Le coltivazioni variano nel loro grado di benefit dagli impoll

I dati, relativi a fine giugno 2014, fanno riferimento a Bnp Paribas Wealth Management. L’istituto finanziario francese ha iniziato a lanciare soluzioni di investimento Sri nel 2007, in un momento in cui la domanda da parte della clientela era ancora latente, tramite la sua divisione di Private Banking.

Dal testo dell’economista francese Thomas Piketty (Le capital au XXIe siècle) a quello più recente dell’indiano Sharit K. Bhowmik (The state of labor. The global financial cri­sis), diversi libri negli ultimi anni hanno con­siderato le disuguaglianze affermatesi con il neoliberismo la principale causa della crisi. L’argomento scatena spesso precisa­zioni e polemiche, ma se può essere per certi versi controverso considerare le dise­guaglianze la principale causa dell’attuale crisi, non si può negare che con quest’ultima le diseguaglianze aumentino.

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