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Alimentazione sostenibile, CIWF lancia lo spot contro gli allevamenti intensivi

3 milioni di firme contro il TTIP

Food ReLOVution: La verità sull'industria della carne

Alimentazione sostenibile, CIWF lancia lo spot contro gli allevamenti intensivi

No agli allevamenti intensivi degli animali e sì ad una scelta alimentare eticamente corretta e consapevole.

3 milioni di firme contro il TTIP

Dal 10 al 17 ottobre, forti dei 3 milioni di firme raccolte in tutto il continente, centinaia di migliaia di persone scenderanno in piazza per chiedere linterruzione dei negoziati sul TTIP e gli altri accordi di libero scambio.

Food ReLOVution: La verità sull'industria della carne

Il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi ha scritto una lettera ai componenti della Commissione giustizia del Senato, sollecitandoli a evitare ulteriori modifiche, e dunque un nuovo passaggio alla Camera dei deputati del testo di legge sull'introduzione del reato di tortura nell'ordinamento giuridico italiano.

Della scuola si sente parlare tanto genericamente e poco specificamente. Tutti si fanno belli di slogan tipo investire sulla scuola e sulla ricerca ma omettono singolarmente di aggiungere per quale ricerca e quale scuola. Purtroppo si sa, quasi tutti vogliono una ricerca al servizio del lavoro (dunque eminentemente pragmatica e misurabile) e una scuola più efficiente e razionalizzata (dunque eminentemente pragmatica e informatizzata). Bene, anzi male. Tutto ciò mi irrita e mi indispone enormemente.

I problemi ambientali che ci troviamo ad affrontare oggi sono la conseguenza di modelli produttivi e di consumo insostenibili, di strategie di gestione e smaltimento di rifiuti inefficaci e di una mancanza di sensibilizzazione dei cittadini al riguardo. È necessario, quindi, intervenire preventivamente per ridurre l’impatto umano sull’ambiente.

Il premier Matteo Renzi ci ha provato a mescolare semanticamente le carte: ha chiamato il “suo” disegno di legge 2994 “Buona scuola” (QUI il testo depositato), ma «nessuno ci è cascato» dicono le sigle sindacali che domani, 5 maggio, riempiranno le piazze italiane in segno di protesta.

Oltre 1600 vittime dall’inizio dell’anno. Tra i 15mila e 25mila i migranti morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dal 1998. Sono i numeri di una guerra che giorno dopo giorno si sta svolgendo nel Mediterraneo sotto i nostri occhi, di fronte ad un Europa bloccata da veti incrociati, timidezze, egoismi e discorsi propagandistici. L’ennesima mostruosa strage nella notte tra sabato e domenica deve rappresentare uno spartiacque tra ciò che è stato e ciò che non potrà più essere.

Italiani sempre più amici degli animali e sensibili alle tematiche ambientali. E' boom infatti di petizioni lanciate su Firmiamo.it, il sito italiano di petizioni online che dal 2007 consente a chiunque abbia a cuore una causa di creare la propria raccolta firme per raggiungere importanti obiettivi. In particolare, dai darti forniti all'Adnkronos, dal 2007 ad oggi sono state create dagli utenti 1670 petizioni sul tema animali, raccogliendo 2.441.671 firme (numero costantemente in crescita).

Riportiamo dal sito del Forum Ambientale:

Il 24 aprile del 2013, poco dopo le 8 del mattino, gli otto piani di cemento del Rana Plaza -una fabbrica tessile di Savar, nei pressi di Dakka, in Banlgadesh- sono crollati, uccidendo 1.138 persone. Alcune sono morte sul colpo. Altre, sepolte vive, sono state costrette ad amputarsi parti del corpo per essere estratte dalle macerie.

La rete Earth Day di Washington, l’ONG internazionale nel 1970 ha dato vita all’evento poi divenuto mondiale, è riuscita a coinvolgere 192 paesi e oltre 22mila partner, focalizzando l’attenzione sulle azioni positive da fare per tutelare le nostre risorse naturali.

 

“In tempi di difficoltà economiche per le imprese e totale assenza di finanziamenti pubblici – spiega Andrea Gandiglio, direttore editoriale del magazine – abbiamo deciso di utilizzare la nostra nuova piattaforma Greenfunding, specifica per progetti crowd della green economy, per chiedere un contributo ai nostri lettori e a tutti coloro che in questi anni hanno seguito e partecipato al Workshop, che ogni anno si

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