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Alimentazione sostenibile, CIWF lancia lo spot contro gli allevamenti intensivi

3 milioni di firme contro il TTIP

Food ReLOVution: La verità sull'industria della carne

Alimentazione sostenibile, CIWF lancia lo spot contro gli allevamenti intensivi

No agli allevamenti intensivi degli animali e sì ad una scelta alimentare eticamente corretta e consapevole.

3 milioni di firme contro il TTIP

Dal 10 al 17 ottobre, forti dei 3 milioni di firme raccolte in tutto il continente, centinaia di migliaia di persone scenderanno in piazza per chiedere linterruzione dei negoziati sul TTIP e gli altri accordi di libero scambio.

Food ReLOVution: La verità sull'industria della carne

Per i Comuni italiani, soffocati tra l’indisponibilità di risorse finanziarie e i limiti imposti dal patto di stabilità, gli spazi per gli investimenti si riducono e si procede così a tagli alla spesa corrente che spesso hanno ricadute dirette sui servizi offerti ai cittadini.

Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio , Parlamento, organizzazioni di volontariato, Catene di supermercati e GDO, la petizione lanciata dal sito change.org chiede al governo di approvare una legge che imponga alle grandi catene di distribuzione la donazione di alimenti invenduti ad associazioni e mense dei poveri. 

Il sito è gradevole e d'impatto, il contenuto di ogni libro è spiegato in breve e i bottoni per il download sono immediatamente visibili. E' naturalmente mobile-friendly, consultabile da qualsiasi dispositivo.

A molti fa piacere avere un libro gratuito, specie se è di qualità, come questi, e su argomenti coinvolgenti e certamente non banali.

Perché creare un sito apposito per includere materiali che sono comunque già presenti su AgireOra Edizioni? Per due motivi:

La proposta sarà lanciata  in occasione del Convegno “Water, Energy, Food (The Nexus approach)”  promossa dalla Cooperazione italiana  che si svolgerà presso la Cascina Triulza a Milano.

L’organizzazione ambientalista descrive un sistema basato sulle più recenti innovazioni scientifiche, grazie al quale è possibile produrre alimenti sani lavorando con la natura e non contro di essa. “Il futuro dell’agricoltura europea è nelle mani degli agricoltori che lavorano con pratiche ecologiche e sostenibili. Svolgono un lavoro cruciale per la nostra società e per questo motivo è necessario e urgente sostenerli.

La giornata mondiale delle piante, che si celebra il 18 maggio, non è meno importante di quelle che si dedicano a tante malattie. Dal mondo vegetale, infatti, l’uomo trae cibo, legno, tessuti, principi attivi di farmaci e cosmetici. Ma, aspetto ben più importante, dal verde che ci circonda deriva l’ossigeno che ci tiene in vita. L’esistenza sulla terra, dunque, dipende dalle piante.

In difesa di queste due fondamentali normative gli ambientalisti europei si sono mobilitati lanciando una campagna online dal titolo “Allarme natura”, Oltre 100 organizzazioni non governative hanno unito le forze per consente ai cittadini di partecipare alla consultazione pubblica che l’Esecutivo UE ha lanciato proprio in occasione delle previste riforme. Unica occasione per i cittadini di esprimere la propria opinione durante la valutazione tecnica della Commissione.

In difesa di queste due fondamentali normative gli ambientalisti europei si sono mobilitati lanciando una campagna online dal titolo “Allarme natura”, Oltre 100 organizzazioni non governative hanno unito le forze per consente ai cittadini di partecipare alla consultazione pubblica che l’Esecutivo UE ha lanciato proprio in occasione delle previste riforme. Unica occasione per i cittadini di esprimere la propria opinione durante la valutazione tecnica della Commissione.

Ma la sfida è diversa dal passato, l'obiettivo che occorre porsi è infatti quello di sostenere e agevolare tutti coloro che riescono ad autoprodurre l'energia elettrica e termica di cui hanno bisogno, di spingere i progetti che permettono a famiglie, imprese, distretti produttivi e condomini di produrre e scambiare energia con moderne smart grid, sistemi di accumulo, impianti efficienti.

Lo scopo della ricerca che ha condotto alla realizzazione di Un pianeta a tavola non era teorico ma operativo. Fin dall’inizio mi sono posto l’obiettivo di giungere a una proposta concreta su come giungere a un modello agroalimentare realmente sostenibile. Dagli studi di impatto ambientale sono venute le indicazioni su quale questo modello dovrebbe essere, dalla psicologia sociale è venuto il quadro delle cause che si oppongono al cambiamento e una possibile via per superarle.

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