Nuclearista e favorevole alla privatizzazione dell'acqua. È il pensiero del neo ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti.
Le foreste al limite |
Un mare di plastica |
Una trivella e due nuovi pozzi per Ancona |
Nuclearista e favorevole alla privatizzazione dell'acqua. È il pensiero del neo ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti.
“Oggi voglio parlare di ambiente”. Ha aperto così l’udienza generale del mercoledì in piazza san Pietro Papa Francesco. L’occasione era quella giusta, visto che proprio oggi ricorre la Giornata mondiale dell’Ambiente. Si è soffermato su due parole, Bergoglio: conservare e custodire: “Stiamo veramente coltivando e custodendo il creato oppure lo stiamo sfruttando e trascurando?”.
Ondate di calore, eventi meteorologici estremi, periodi siccitosi e nevicate fuori stagione: le prime conseguenze del cambiamento climatico sono ormai una realtà conclamata e coinvolgono soprattutto gli ambienti urbani. Le città, di conseguenza, sono in prima linea nella ricerca di strategie di adattamento al climate change, ovvero di politiche e misure che consentano di affrontare le mutate condizioni e di gestire al meglio eventuali emergenze.
Condensare in poche righe 48 ore di passione non è facile. Perché è forse proprio la passione che tiene insieme tutte le iniziative, gli appuntamenti, gli spazi che hanno caratterizzato due giorni di incontri, momenti di riflessione, presentazioni di libri, dibattiti, concerti, spettacoli teatrali, animazioni per bambini…
Il 25 maggio nella città simbolo di Assisi si sono ritrovati centinaia di associazioni e comitati provenienti da ogni parte d’Italia per la 1° Manifestazione Nazionale in difesa di ”aria, acqua, cibo puliti, contro le biomasse e il biogas” . Il convegno del mattino ha visto fra i relatori il Prof.
Prossimo passo sarà la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra i comuni di Acquarica del Capo, Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Morciano di Leuca, Neviano, Parabita, Patù, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, Sannicola, Seclì, Specchia, Taurisano, Taviano, Tuglie, Ugento.
Ma i biocarburanti sono davvero una fonte pulita e sostenibile o sono, invece, soltanto propaganda, fumo negli occhi degli ambientalisti? Alcuni ricercatori del Massachussetts Institute of Technology (MIT)hanno cercato di rispondere al quesito portando a termine uno studio sulle conseguenze climatiche di un incremento nelle coltivazioni destinate alla produzione di biocarburanti.
Mora County si trova nel nord del New Mexico, è una contea piccola, con cinque mila anime scarse. In un angolo remoto della contea, il gigante petrolifero Shell che possiede varie concessioni estrattive per un totale di 400 chilometri quadrati. Sembra uno scenario classico per i petrolieri: una contea scarsamente abitata, persa in una zona rurale, dove la disoccupazione arriva anche al 20% e dove è facile vendere il miraggio di soldi-lavoro-gioia per tutti.
Nella prima metà del 2012, il Ministero delle Foreste ha rilasciato permessi per la conversione in piantagioni di oltre 300.000 ettari di foreste.
L’Agenzia europea dell’ambiente pubblica il rapporto sull’Adattamento in Europa ai cambiamenti climatici e non risparmia nessuno: secondo gli esperti i paesi comunitari non si sono ancora adoperati adeguatamente per far fronte all’emergenza climatica.