Energia

Le centrali a biomasse sono davvero eco? Pro e contro

Montenegro, il carbone di A2A: importeremo energia inquinante?

Impianti a biomasse: oli vegetali senza futuro

Le centrali a biomasse sono davvero eco? Pro e contro
Impianti a biomasse: oli vegetali senza futuro

Una famiglia milanese spende mediamente 1.500 euro all’anno per riscaldare la propria abitazione: con interventi importanti sull’edificio e cambiando l’impianto di riscaldamento è po

Nel rapporto, infatti, si prende in esame l’efficacia dell’operato di 245 dighe realizzate fra il 1934 e il 2007 in 65 stati.

Le rinnovabili elettriche a fine 2013 hanno raggiunto il 33% del consumo interno lordo nazionale di elettricità, nel 2012 hanno dato lavoro a circa 240mila persone ed evitato emissioni per 42 milioni di tonnellate di CO2, ai quali vanno aggiunti i 18 Mt evitati dalle rinnovabili termiche e i circa 4 Mt dei trasporti. Sono alcuni dei dati presentati dal presidente e a.d. del GSE, Nando Pasquali, in un'audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera (presentazione in allegato in basso).

Questi studi , di natura tecnica , sono stati sviluppati dal 1970 , e in alcuni casi sono diventati obbligatori per valutare le conseguenze ambientali della realizzazione di progetti di sviluppo di infrastrutture pubbliche e del settore privato; l'importanza delle loro dimensioni e il loro impatto sull'ambiente naturale possono incidere su di essa .

Complessivamente quasi due milioni di cittadini vivono ora in città alimentate solo da energia sostenibile (vedi la mappa qui sotto). Questa rivoluzione silenziosa è stata resa possbile da un semplice meccanismo legislativo, la CCA, Community Choice Aggregation, ovvero la possibilità per i cittadini di affidare all’amministrazione comunale la scelta dei fornitori di energia elettrica.

L’ aggregazione della domanda permette di ottenere una transizione veloce verso forme di energia pulita con una significativa riduzione dei costi.

L’India ha annunciato un piano per costruire la più grande centrale solare del mondo, nella regione del Rajasthan, nei pressi del lago salato Sambhar. L’impianto si estenderà su un’area di 30 km quadrati di proprietà del governo regionale e di una ditta di produzione di sale e avrà una potenza di 4 mila megawatt di elettricità. I lavori saranno suddivisi in due fasi e dureranno in tutto sette anni, con un costo totale previsto di 3,2 miliari di euro.


Quest'anno ricorre il 50mo anniversario della tragedia del Vajont, la diga-simbolo (che è tuttora in piedi) di un'epoca ormai tramontata: le grandi dighe sulle Alpi.

Il 72 per cento dell'elettricità prodotta in Italia con il carbone è fatta da ENEL; che con questo combustibile fossile produce il 41 per cento del prodotto nazionale. Greenpeace denuncia da anni questo stato delle cose, ancor più grave se si tiene conto che ENEL ha ancora oggi una forte partecipazione statale, che dovrebbe renderla partecipe dello sforzo di lotta al riscaldamento globale e di modernizzazione del settore energetico.

Attraverso il Patto dei Sindaci, l’Unione Europea vuole promuovere nelle città l’efficienza energetica. I Comuni aderenti hanno redatto un Piano d’Azione per l’energia sostenibile, includendo strategie di Acquisti Pubblici Verdi (GPP, dall’inglese Green Public Procurement): essi puntano a ridurre la spesa pubblica e le emissioni inquinanti, ad incentivare la diffusione di un mercato verde, a promuovere lo sviluppo tecnologico.

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