Esempi di Cambiamento

Sharewear: moda sostenibile e condivisa

Coex: un brevetto per fibre tessili 100% naturali e ignifughe

Jeremy Rifkin al Lussemburgo illustra la terza rivoluzione industriale

Sharewear: moda sostenibile e condivisa

Con l’obiettivo di promuovere uno stile alla moda più sostenibile, la Svezia lancia ShareWear, una collezione di capi di tendenza, disponibili per essere condivisi: si possono prendere in prestito, gr

Coex: un brevetto per fibre tessili 100% naturali e ignifughe

È uno di quei casi di “serendipità”, in cui si trova qualcosa mentre si stava cercando dell’altro.

Jeremy Rifkin al Lussemburgo illustra la terza rivoluzione industriale

Le condutture comunali delle grandi città trasportano ogni giorno enormi quantità di acqua. Perché allora non sfruttare il costante flusso che attraversa queste infrastrutture urbane per produrre energia pulita? L’idea, di certo non nuova, è stata messa in pratica nella città di Portland, nell’Oregon, dalla Lucid Energy. La società ha realizzato delle turbine di mini idroelettrico perfettamente integrabili alle condutture idriche cittadine.

L’illuminazione pubblica di Torino scommette sul risparmio energetico con un progetto su vasta scala che, a lavori ultimati, dovrebbe garantire un risparmio di 20 milioni kWh/anno e un calo dei consumi di energia elettrica  superiore al 50%.

 Le prime turbine di Borkum Riffgrund 1, situato al largo delle coste tedesche, hanno iniziato a produrre elettricità. Il parco eolico aiuterà Lego Group a diventare entro il 2020 un'azienda basata al 100% su energia proveniente da fonti rinnovabili». Borkum Riffgrund 1 è una joint-venture tra DONG Energy (50%), Kirkbi A/S e William Demant Invest A/S (insieme il 50%). Il Parco eolico offshore sorge a 54 Km dalla costa tedesca e a 37 Km dall'isola Borkum. Il parco eolico verrà controllato dall'impianto di DONG Energy nel porto tedesco di Norden-Norddeich.

Perché nel piccolo paese del bolognese – 5.000 anime tra la pianura padana e l’appennino - dove è nata la prima iniziativa di transizione d’Italia, è in atto un processo di mutamento articolato, complesso, plurale, a molte dimensioni. Difficile da riassumere e raccontare con le stesse parole che si usano per esperienze simili.

Di un bando dei sacchetti francese si discuteva da anni, da prima ancora che si cominciasse a parlarne in Italia. La prima legge che provava a mettere al bando i sacchetti di plastica monouso venne presentata a gennaio del 2006, ma all’epoca venne bocciata dalla Commissione Europea. Si ritentò nel 2010 con una seconda legge che non prevedeva nessun bando ma una tassazione su tutti i prodotti considerati inquinanti.

È salita a 78,5 milioni di euro la cifra spesa nel 2013 per l’acquisto di beni e servizi ecologici da parte dei 45 sottoscrittori del progetto A.P.E. Acquisti pubblici ecologici, coordinato dalla Provincia di Torino.

La Banca degli Inquilini, un’iniziativa di Solidarietà per Tutti insieme a vari movimenti sociali greci, è salita agli onori della cronaca ancor prima di essere pienamente operativa. Negli ultimi due anni le “cucine collettive”, le cliniche e le farmacie sociali organizzate da diverse assemblee di quartiere si sono moltiplicate e hanno perfezionato il loro funzionamento; Solidarietà per Tutti, un’organizzazione che funziona come coordinamento, segue oltre 150 progetti solo nella regione dell’Attica.

Oltre 100.000 case del Regno Unito potrebbero diventare carbon neutral entro il 2020 grazie al progetto Energiesprong (Energy Leap) se l’Unione Europea approverà il finanziamento di 10 mln di euro previsto nell’ambito di Horizon 2020.

Dopo aver portato a termine il giardino verticale più grande dell’Uruguay, Paisajismo Urbano è diventata l’impresa di design e green building con più metri quadri di muri vegetali costruiti al mondo. Il record uruguayano è stato raggiunto grazie alla progettazione di una superficie verde di 300 mq, per la quale sono state utilizzati 6 mila esemplari di piante, provenienti da 35 specie e 10 famiglie differenti.

A differenza di quella di Shell, la politica aziendale LEGO [2] prevede l’impegno a produrre più energia rinnovabile di quella necessaria, l’impegno a eliminare gradualmente il petrolio dai propri prodotti e – in collaborazione con i propri partner – a lasciare un mondo migliore alle generazioni future.

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