Alimentazione

Alimentazione sostenibile, CIWF lancia lo spot contro gli allevamenti intensivi

Che cosa mangeremo quando saremo 10 miliardi?

L'agricoltura circolare ama la terra e la biodiversità. In Italia la prima azienda ad applicarla

Alimentazione sostenibile, CIWF lancia lo spot contro gli allevamenti intensivi

No agli allevamenti intensivi degli animali e sì ad una scelta alimentare eticamente corretta e consapevole.

Che cosa mangeremo quando saremo 10 miliardi?

Che cosa mangeremo nel 2050 quando, secondo le proiezioni demografiche, saremo 10 miliardi di persone? A questa domanda cerca di rispondere il regista Valentin Thurn con 10 Billion - What's on your Plate?

Applicare i principi dell'economia circolare anche al settore agricolo puntando sul recupero delle risorse sottratte al terreno ma ancora in circolo: scarti delle industrie agro-alimentari, reflui civili, letame delle stalle.

La riforma dell’agricoltura biologica, ferma da mesi in Commissione Europea, è stata al centro del vertice del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura svoltosi ieri a Bruxelles. Al termine del primo giro di consultazioni, è apparso subito evidente che le posizioni dei 28 Stati membri sul tema erano piuttosto discordanti.

L’agricoltura industriale e l’utilizzo dei pesticidi saranno i temi al centro dell’incontro in programma per venerdì 8 maggio a Bologna, al Centro Giorgio Costa. Nel corso del workshop, organizzato da COSPE Onlus  e Ecosol Bologna , si parlerà in particolare dei pesticidi: cosa sono e cosa servono, attraverso un breve excursus storico, agronomico e alimentare.

Come mangia Milano? Come viene prodotto, distribuito e consumato il cibo in città? Dove fanno la spesa i milanesi? Mangiano sano? E quanti tra loro non hanno abbastanza da mangiare? Partendo da domande come queste l’associazione Economia e Sostenibilità (Està) ha analizzato il sistema alimentare di Milano, mettendo in luce punti di forza e debolezza.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti che, con l'arrivo del caldo, ha messo in mostra dal vivo i nuovi "frutti" Made in Italy del cambiamento climatico ad Expo nel padiglione della Coldiretti "No farmers no party" all'ingresso sud all'inizio del Cardo sul lato opposto all'albero della vita. Che l'Italia abbia la febbre è confermato dalla tendenza al surriscaldamento con ben nove dei dieci anni più caldi della storia che sono successivi al 2000.

Avete mai pensato di provvedere alla produzione di alcuni degli alimenti che portate più spesso in tavola? Se la risposta è sì, allora non potete perdervi questa mini-guida pratica su come coltivare insalata in casa in poche e semplici mosse. Vi illustreremo la tecnica per coltivare insalata in vaso o in barattolo, in busta, a partire dai semi o dagli avanzi della lattuga.

Il timore è che il sistema di autorizzazioni per gli OGM non venga affatto reso più democratico, come pure aveva promesso il presidente della Commissione UE Juncker. Stando a quanto ha rilevato Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia: "La proposta della Commissione è una farsa, perché lascia immutato l’attuale sistema decisionale assolutamente non democratico.

«La proposta della Commissione è una farsa, perché lascia immutato l'attuale sistema decisionale assolutamente non democratico», commenta Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia. «Se dovesse passare, consentirebbe alla Commissione di continuare a ignorare la grande opposizione dei cittadini europei contro gli OGM, in barba alle promesse fatte dal presidente Juncker di consentire alla maggioranza degli Stati membri la facoltà di bloccare le decisioni della Commissione sugli OGM».

[COMUNICATO STAMPA]

CARNE E IMPATTO AMBIENTALE: ASSOCARNI NEGA L’EVIDENZA.
ALLEVATORI SOSTENGONO CHE CARNE E VEGETALI ABBIANO
STESSA IMPRONTA ECOLOGICA, NONOSTANTE TUTTI GLI
STUDI SCIENTIFICI DIMOSTRINO IL CONTRARIO.
NO A INCLUDERE LA POSIZIONE DI ASSOCARNI NELLA “CARTA DI MILANO”,
CON INFORMAZIONI INFONDATE E VIZIATE DAL CONFLITTO DI INTERESSI.
24 marzo 2015

Il futuro dell'agricoltura si gioca sulle coltivazioni biologiche e il suo valore su quello della biodiversità.

Nel testo della petizione, Alfonso Pecoraro Scanio scrive rivolgendosi direttamente all'amministratore delegato del gruppo McDonald's: "Da alcuni giorni imperversa sulle Tv italiane uno spot del Suo gruppo che per pubblicizzare la Sua catena propone una pizzeria triste e grigia in bianco e nero, in cui un bambino, di fronte ai genitori e a un cameriere, rifiuta la proposta di una pizza, preferendo un'offerta di un menù della McDonald's: immediatamente, allora, l'ambiente si trasforma e si apre uno scenario allegro, luminoso e colorato".

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