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Trivelle, Corte Costituzionale: sì al referendum. Ecco tutte le reazioni

3 milioni di firme contro il TTIP

Fermiamo gli assassini del clima

Trivelle, Corte Costituzionale: sì al referendum. Ecco tutte le reazioni

La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile il referendum sulla durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate nelle acque territoriali italiane, cioè entro le 12 miglia dalla costa.

3 milioni di firme contro il TTIP

Dal 10 al 17 ottobre, forti dei 3 milioni di firme raccolte in tutto il continente, centinaia di migliaia di persone scenderanno in piazza per chiedere linterruzione dei negoziati sul TTIP e gli altri accordi di libero scambio.

Fermiamo gli assassini del clima

Segnalando emblematici conflitti ambientali del nostro paese come quelli del Vajont e di Casal Monferrato, della Val di Susa e della Terra dei Fuochi, ma dando spazio anche a conflitti meno conosciuti, l'Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali, online dal 13 marzo, è una mappa interattiva che rappresenta i conflitti ambientali di varia natura presenti sul territorio.

A partire dal 19 marzo 2015 avrà luogo la 20ª edizione delle Ocean Initiatives uno dei più grandi raduni cittadini d’Europa! La campagna di Surfrider mira a una vera e propria presa di coscienza delle nostre responsabilità in qualità di consumatori, di fronte all’inquinamento degli oceani causato dai nostri rifiuti che finiscono in mare.

L'azione sul cambiamento climatico vedrà una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell'ONU per un accordo globale, a Parigi in dicembre nella COP21. Il cambiamento climatico è la più grande minaccia alla sopravvivenza del Pianeta e della vita come la conosciamo ed Earth Hour sarà un evento catalizzatore per far compiere progressi sul clima in oltre 120 paesi: il più grande movimento di base del mondo, nato nel 2007 a Sidney, alzerà di nuovo la sua voce per 'cambiare il cambiamento climatico' - Change

Abbiamo chiesto a Paolo Carsetti della Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua un commento sull’attuale situazione delle privatizzazioni e delle manovre del governo e di cosa stia succedendo con i risultati dei Referendum sull’Acqua. Ci ha gentilmente mandato questo articolo.

Ad Altopascio, in provincia di Lucca, proprio nel centro del paese, di fronte al Comune, aprirà nei giorni di Pasqua un negozio di alimentari di prodotti genuini locali, insomma a km zero. Un negozio speciale, un po' perché, come recita l'insegna ("Dai contadini"), a gestirlo sarà un consorzio di contadini e di allevatori; un po' perché i prezzi non saranno alti (anzi, l'obiettivo è quello di avvicinarsi ai prezzi della grande distribuzione organizzata). Ma soprattutto perché sarà possibile fare la spesa in cambio di lavoro.

Oggi 375 associazioni europee ed americane, comprese Greenpeace EU e Greenpeace USA, hanno inviato una lettera ai parlamentari europei per chiedere chiedono lo stop ai negoziati Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) e TiSA e la non ratifica dell’accordo di libero scambio con il Canada, il CETA.

Il 3 gennaio scorso Matteo Renzi ha affidato a una lettera – inviata dal presidente del Consiglio e segretario del Partito Democratico a tutti gli attivisti - l’agenda di governo del 2015: “Ci siamo dati una cadenza ordinata per le nuove iniziative di legge”, scriveva Renzi, “a gennaio abbiamo provvedimenti su economia e finanza. A febbraio tocca alla scuola. A marzo il Green Act, sull’economia e l’ambiente in vista della grande conferenza di Parigi 2015“.

La proposta di legge di iniziativa popolare, che chiede di fermare i negoziati sul Ttip, il trattato di libero scambio tra Europa e Stati Uniti, continua a raccogliere sostenitori. Le persone che hanno firmato da tutta l’Unione europea sono ora oltre un milione e mezzo, con la Germania a tirare le fila degli scontenti. Le firme raccolte nel Paese sono state quasi 934mila.

“È urgente che si approvi con le ultime modifiche il Ddl sugli ecoreati nel codice penale, ancora in discussione al Senato a quasi un anno dall’approvazione alla Camera. Il Paese e il popolo inquinato non posso più attendere ”. È quanto hanno chiesto le 25 associazioni firmatarie dell’appello ‘In nome del popolo inquinato’ promosso da Legambiente e Libera che ieri hanno organizzato un sit-in davanti al Senato e al quale hanno partecipato anche diversi senatori e deputati.

Pochi cittadini italiani hanno dimestichezza con il TTIP, la questione non è approdata (né approderà mai) sugli schermi televisivi o come approfondimento sui telegiornali dei media generalisti. Ma, se le trattative andranno in porto, il nostro paese, così come il resto dell’Europa, cambierà volto per sempre e i cittadini vedranno calpestati i loro diritti elementari in nome del business.

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