Economia e Finanza

3 milioni di firme contro il TTIP

Accordo TPP - Ambiente e clima in svendita?

"La guerra non è un incidente, né una fatalità, ma il risultato di un sistema economico predatorio e ingiusto"

3 milioni di firme contro il TTIP

Dal 10 al 17 ottobre, forti dei 3 milioni di firme raccolte in tutto il continente, centinaia di migliaia di persone scenderanno in piazza per chiedere linterruzione dei negoziati sul TTIP e gli altri accordi di libero scambio.

Accordo TPP - Ambiente e clima in svendita?

Il destino della direttiva sull’economia circolare europea sembra ormai segnato. Il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, dopo la proposta di ritiro annunciata nel dicembre scorso, ha confermato che il pacchetto «è oggetto di revisione».

Rispetto al 1990, nel 2014 le emissioni di gas di serra dell'Italia sono state ridotte del 20% , quasi 110 MtCO2eq in meno e di poco meno di 170 MtCO2eq rispetto al picco del 2005.

Si tratta di un negoziato cui prendono parte i paesi che hanno i mercati del settore servizi più grandi del mondo: Usa; Australia, Nuova Zelanda, Canada, i 28 paesi dell’Unione Europea, più altri 18 Stati, che complessivamente producono il 70 % del prodotto interno lordo globale.

A gennaio la domanda di energia elettrica in Italia ha registrato, secondo i dati mensili di Terna (pdf), una diminuzione del 2% rispetto allo stesso mese del 2014: 26,4 contro 26,9 TWh (che diventa -6% rispetto ai 28 TWh del gennaio 2013).

Oggi è un bel giorno, per moltissimi cittadini di quella Croazia che solo due settimane fa si è scelta per nuovo presidente della repubblica una donna, la quarantaseienne Kolinda Grabar-Kitarovic. Si calcola che almeno  60mila cittadini su una popolazione complessiva di 4milioni e 200mila potranno beneficiare di un provvedimento contro l'indebitamento estremo messo a punto dal governo.

Carlo Calenda, 42 anni, romano, è l’uomo dell’accordo di partenariato economico tra Unione europea e Stati Uniti d’America. Viceministro dello Sviluppo economico nel governo di Matteo Renzi, dopo aver ricoperto lo stesso incarico con Enrico Letta, la sua carriera negli ultimi dieci anni -prima di entrare nell’esecutivo- è legata a filo doppio con Luca Cordero di Montezemolo, di cui è diventato (nel 2004) primo assistente in Confindustria.

Questi sono alcuni dei dati diffusi da Greenpeace a Napoli, in una conferenza stampa svoltasi a bordo della nave ‘Rainbow Warrior’. Dopo essere stata in Sicilia per denunciare i rischi e l’infondatezza economica delle trivellazioni in mare, la nave conclude il tour ‘Non è un Paese per fossili’ a Napoli, a ridosso del Consiglio Europeo del 23-24 ottobre durante cui ci si attende una decisione sugli obiettivi comunitari al 2030 su clima e energia.

E grazie ai numeri appena trapelati da un documento riservato dell’Onu, la risposta sembra adesso più chiara e stupefacente di quanto non lo sia mai stata: solo lo 0,06 dei consumi globali, un’inezia. Il cambiamento climatico è in assoluto una delle maggiori emergenze che la società globale del XXI secolo si trova ad affrontare. L’evidenza scientifica al riguardo, come alla buona fetta di responsabilità umana per la tendenza al riscaldamento in atto, è resa ormai estremamente solida da una traboccante mole di dati.

Un'operazione editoriale unica: un istant book gratuito nel quale 16 autorevoli firme smontano pezzo per pezzo il decreto Sblocca-Italia elaborato dal governo di Matteo Renzi (per leggerlo si può andare sul sito della Gazzetta Ufficiale).

E’ per far fronte alla crescente domanda di legno e prodotti derivati, infatti, che il 93% del legname del Mozambico è stato illegalmente raccolto e distribuito nel paese del Sol Levante, facendone della Cina il secondo Paese per import di prodotti di legname dall’Africa.

Una situazione che ha messo in allerta questa organizzazione non profit e indipendente. Addirittura, la percentuale rielvata è sensibilmente superiore rispetto ai dati incrociati a suo tempo nel 2007: allora si parlava del 76%.

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